Costituita nel cosentino l’associazione “Cultura è Progresso”
“Cultura è progresso”, non è un binomio di due distinte parole, ma una perfetta sintesi di un modello che stenta ad affermarsi in questa nostro lembo di territorio denominato Calabria. La cultura è l’humus del progresso, l’essenza della crescita e dello sviluppo, in difetto della quale si spengono le speranze del benessere sociale ed economico della stessa collettività.
Con queste premesse nasce e si concretizza l’associazione “Cultura è Progresso”, edificata per volontà di numerosissimi giovani laureati e laureandi afferenti a tutte le aree territoriali della provincia di Cosenza, dal Tirreno al Savuto, dalla Presila allo Ionio e Pollino. Le basi del nascente sodalizio sono state costruite durante l’ ssemblea dei soci tenutasi a Cosenza nel corso della quale, per volontà unanime, è stato affidato al giovane Eugenio Garofalo, l’incarico di Presidente. Tra i soci fondatori della neo-costituita associazione figurano gli studenti universitari Vincenzo Bosco, Attilio Morrone, Antonio Colangelo.
Lo statuto, con i sani principi e le finalità in esso contenute, verrà presentato durante una pubblica manifestazione, programmata a breve scadenza nella città Brucia. L’associazione è costituita, nel rispetto delle norme statutarie, da giovani in possesso di specifici requisiti culturali, nonché anagrafici: possono aderire i giovani che non superino i 35 anni di età. Possono ottenere una deroga a questo principio una quota pari al 10 percento degli aderenti stessi. Ciò per collegare le diverse culture generazionali. La prima tessera è stata consegnata al dott Franco Spadafora, direttore del SITROS di Cosenza, il quale svolgerà un ruolo di primo piano nel settore delle politiche socio-sanitarie e formative della provincia di Cosenza.
“Sono fiero – ha dichiarato Garofalo - di rappresentare a livello provinciale questo moderno e dinamico movimento culturale che nasce per aiutare questa nostra terra di Calabria a proporsi, nell’ambito delle politiche di crescita, non come soggetto passivo e inerme, ma come responsabile del suo presente e come artefice culturale del suo avvenire. Eugenio Garofalo, impegnato peraltro come senatore accademico dell’Università Magna Graecia, convocherà la prossima assemblea, “durante la quale verranno nominati i membri del consiglio direttivo, nonché i responsabili delle aree territoriali della provincia di Cosenza”. Garofalo chiamerà a raccolta quanti hanno a cuore il futuro della Calabria, partendo dal riscatto culturale del territorio cosentino collegandosi alle migliori energie culturali che storicamente e orgogliosamente questo territorio ha espresso.