Incontro tra il clero della Diocesi di Cassano e quello dell’Eparchia di Lungro
Sono queste le ragioni profonde che domani, 31 gennaio, riproponendo un’esperienza già fatta nel recente passato, vedranno insieme – per una giornata di aggiornamento interdiocesano del clero – la Diocesi di Cassano all’Jonio e l’Eparchia di Lungro, affidate alla guida pastorale, rispettivamente, di monsignor Nunzio Galantino e dell’eparca Donato Oliverio.
Lo scopo dell’iniziativa è favorire la conoscenza ed il dialogo tra confratelli sacerdoti e religiosi che vivono nel medesimo territorio, ma anche ribadire il tema dell’unità e della comunione. Prima del 1919 – anno di nascita dell’Eparchia di Lungro – molti paesi oggi appartenenti alla realtà religiosa arbereshe ricadevano nei confini diocesani della Chiesa cassanese. Oggi che le due entità hanno ciascuna dimensione propria ed autonoma, restano comunque simili, quando non identici, i bisogni e le problematiche pastorali che il clero ed i vescovi sono chiamati ad affrontare. «Con le comunità di rito bizantino greco-albanese – spiega don Franco Oliva, vicario generale della Diocesi di Cassano all’Jonio - abbiamo frequentemente occasione di interloquire, se non altro perché molti fedeli di quel rito dimorano nel territorio delle nostre parrocchie. Questo favorisce lo scambio e la collaborazione reciproca e sollecita l’urgenza di affrontare insieme determinate problematiche pastorali che interpellano le due Chiese».
I sacerdoti ed i vescovi delle due diocesi si ritroveranno alle 9.30 presso la sala convegni della parrocchia di san Girolamo, a Castrovillari, accolti dal saluto dei due Pastori, monsignor Galantino e l’eparca Oliverio, per poi lasciarsi condurre nell’approfondimento delle tematiche in discussione da due relazioni di don Gino Battaglia, direttore dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso, che proporrà una lettura del “Vademecum per la pastorale delle parrocchie cattoliche verso gli orientali non cattolici”, documento della Cei stilato nel 2010 dall’Ufficio nazionale per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso di concerto con l’Ufficio nazionale per i problemi giuridici.