Lamezia: incontro tra Riccardi e i ragazzi del movimento “Italia al Cubo”
La sala delle conferenze, all’interno degli uffici direzionali della Sacal, ha ospitato ieri l’incontro del Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'integrazione, Andrea Riccardi e i giovani studenti universitari e professionisti, del movimento nazionale: “Italia al Cubo”, un contenitore in forte espansione che mira a mettere insieme tutte quelle giovani risorse d’Italia che, anziché fuggire all’estero, desiderano scommettere sul futuro del loro paese e delle loro regioni. L’assemblea, rappresentava la prima tappa della visita in Calabria del Ministro del Governo Monti ed è stata aperta dal presidente nazionale dell’associazione, Francesco Auguruso. “I cattolici cristiani – ha dichiarato il giovane fondatore – devono essere impegnati e vivi nella società presente e futura. La politica, per come la intendiamo noi, deve essere nuova e rappresentare un servizio e un’occasione per creare un Paese migliore”.
Alla riunione sono intervenuti, precedendo la chiosa del Ministro, anche Nicola Mastroianni, startappista e Giuseppe Pervicaro, specializzato in formazione. Riccardi, ha concluso il breve appuntamento, dicendosi “sorpreso dagli ottimi propositi che ho avuto modo di ascoltare da voi oggi. Non si può continuare così, bisogna cambiare. E per farlo c’è bisogno di uomini e donne che se ne facciano carico. La globalizzazione – ha aggiunto Riccardi – ha cambiato il mondo e l’Italia a questo cambiamento è arrivata troppo gracile e stanca politicamente. Senza l’introduzione dell’Euro saremmo disperati. La legge elettorale ormai superata, il problema delle regioni, la gente che si sbrana in dibattiti personalizzati su Berlusconi, lontani dalla gente, sono le cause principali di questo immobilismo. Il paese manca di connettività sociale e politica”.
“Partecipo al vostro progetto che ha spirito audace. Abbiamo fatto questa scelta di salire in politica perché non c’era un’offerta degna per il futuro. Di questo stato di cose pagano i poveri, gli anziani, soprattutto le regioni in difficoltà come la Calabria. Io non ho promesse da fare – ha concluso Riccardi -, ma una visione per dare speranza e se Scelta Civica vincerà le elezioni, avrà una dimensione positiva per tutta la Calabria perché Monti, pur essendo lombardo, non parla di federalismo o di 75% delle tasse al Nord perché apprezza e non disprezza il Mezzoggiorno”.
A margine del confronto, uno dei candidati calabresi di Scelta Civica, l’imprenditore lametino Giuseppe Panarello, ha voluto dare ulteriore risalto alla visita del rappresentante istituzionale . “Il Ministro Riccardi – ha detto – lusinga la città di Lamezia, da sempre espressione di realtà di rilievo dell’economia sociale. Egli si è dimostrato un conoscitore attento alla Calabria: “Se cambia la Calabria, cambia l’Italia”, è una significativa esortazione ad un maggiore impegno di noi calabresi, che raccogliamo”.