Rifiuti, da stamattina i sindaci presidiano l’inceneritore di Gioia Tauro
Da questa mattina i sindaci della Piana di Gioia Tauro, nel Reggino, sono in presidio permanente davanti all'inceneritore della citta' del porto. I primi cittadini hanno montato un gazebo e, con tanto di fasce tricolori, attendono ad oltranza un incontro con il presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti e con il commissario per l'emergenza Vincenzo Speranza. I sindaci, circa 15 accompagnati da vari assessori e consiglieri comunali in rappresentanza dei centri della Piana, chiedono un piano organico da parte della Regione per poter conferire con regolarita' e chiarimenti sulla reale capienza dell'impianto di incenerimento.
Quest'ultima richiesta si basa sulle contestate ordinanze del commissario, nelle quali si parla di conferimento di circa 200 tonnellate di rifiuti mentre i sindaci sostengono che la possibilita' di capienza dell'inceneritore di Gioia Tauro sia molto piu' bassa. La protesta arriva dopo il sequestro di ieri della nuova discarica di Melicucca', imposta dal Noe dei carabinieri dopo gli esposti di Legambiente e Cgil, a soli due giorni dall'apertura. Un sequestro che acutizza una crisi, quella dei rifiuti, che in tutto il territorio pare non abbia sbocco. Dal periodo di Natale, infatti, in tutti i centri della Piana di Gioia Tauro cumuli di rifiuti invadono le strade. Una crisi che sembra non avere fine. L'apertura del nuovo sito di Melicucca' sembrava poter dare respiro al territorio, ma il sequestro ha gettato di nuovo nello sconforto i primi cittadini che, adesso, chiedono alla Regione e al commissario, risposte immediate e un piano organico.
Fonte Agi