Armi chimiche siriane, nel porto di Gioia l’Ark futura: dalle 9 le operazioni di trasbordo

Reggio Calabria Cronaca

La “Ark futura”, la nave danese con a bordo i 79 container contenenti i 570mila tonnellate di iprite e gas sarin che, in base ad accordi internazionali, sono stati dismessi dall'esercito siriano è arrivata stamani alle 4 nel porto di Gioia Tauro scortata da un elicottero e da unità navali. Alle 9 è stabilito l’inizio delle operazioni di trasbordo dei container sullaCape Ray”, il cargo statunitense arrivato ieri e che dovrà smaltire in alto mare i “veleni” siriani.

Misure di sicurezza eccezionali sono state predisposte per il suo ingresso nello scalo: un centinaio di uomini delle Forze dell'ordine circondano per oltre un chilometro l'intera area portuale con il compito di impedire qualsiasi accesso ed anche lo spazio aereo e la navigazione nello specchio di mare antistante sono interdetti.

ISPETTORI DELL’OPAC SUPERVISIONANO IL TRASBORDO

08:17 | Avverranno sotto la supervisione di ispettori dell'Opac (l'organizzazione internazionale per la proibizione delle armi chimiche) le operazioni di trasbordo dei containers contenenti i gas tossici allo stato liquido trasportate dalla "Ark Futura". Gli ispettori sono già saliti a bordo della nave danese per verificare lo stato di sicurezza. Le operazioni di carico e scarico dal cargo danese a quello statunitense dureranno circa 20 ore e saranno eseguite da 30 operai specializzati che utilizzeranno le gru dello scalo calabrese. Una volta trasbordato l'intero sulla "Cape Ray" quest’ultima prenderà il largo e si dirigerà in acque internazionali. Il trattamento dei gas durerà altri 60 giorni e le scorie saranno trasportate negli Stati Uniti, in Texas, ed in altri siti europei per essere poi trattate come rifiuti industriali per lo smaltimento definitivo.

INIZIATE LE OPERAZIONI DI TRASBORDO

09:01| Le operazioni di carico e scarico sono seguite in diretta streaming nei centri operativi allestiti nei municipi dei comuni su cui ricade l'area portuale: Gioia Tauro, San Ferdinando e Rosarno. I centri hanno il compito di seguire le fasi del trasbordo e di allertare la popolazione nel caso - ritenuto altamente improbabile dai tecnici - di incidenti che possano compromettere la salute pubblica. Il coordinamento dell'operazione e del dispositivo di sicurezza è assicurato dalla Prefettura di Reggio Calabria dove ieri si e' insediato un comitato presieduto dal prefetto.

Intanto sono iniziate le operazioni di trasbordo. Una gru ha prelevato il primo contenitore intorno alle 8 dalla "Ark Futura" per poggiarlo su un muletto che lo ha spostato vicino alla "Cape Ray" sulla quale è stato issato da un'altra gru. Le due navi sono ormeggiate sul molo di ponente del porto calabrese. L'operazione potrebbe durare dalle 20 alle 48 ore, ma dovrebbe essere completata in giornata. In mattinata arriverà nella città portuale il ministro dell'Ambiente, Galletti.

09:18 | Il terminal container di Gioia Tauro è in grado di effettuare il trasbordo di 5 contenitori in un'ora, considerando la particolare pericolosità del carico che impone la massima cautela.

Ai portuali impegnati in queste ore nel trasferimento dei containers sono stati forniti tute, maschere e guanti speciali al cui utilizzo sono stati addestrati nei giorni scorsi attraverso appositi crsi di formazione tenuti dalla Medcenter Container Terminal, la società che gestisce lo scalo. (AGI)

09:39 | Il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, ha raggiunto la prefettura di Reggio Calabria, dove da ieri è insediato il centro di coordinamento delle attività di trasbordo dei containers contenenti 570 tonnellate di gas velenosi dismessi dall'esercito siriano in corso da questa mattina alle 8 a Gioia Tauro.

Galletti, come aveva annunciato ieri, in mattinata si sposterà nella città portuale, dove è prevista una sua conferenza stampa, per seguire personalmente le operazioni.

10:29 | "A Gioia Tauro per trasbordo armi chimiche. Orgogliosi contributo Italia a sicurezza internazionale, operazione trasparente e sicura per l'ambiente". Cosi scrive su twitter il ministro Gian Luca Galletti, che a breve si recherà nel porto di Gioia Tauro per seguire da vicino le operazioni di trasbordo delle armi chimiche siriana dal cargo danese "Ark Futura" alla nave americana Cape Ray.

11:16 | Sono 30 circa i containers finora trasbordati dalle gru del porto di Gioia Tauro dalla "Ark Futura", che li ha portati dalla Siria, alla "Cape Ray", che dovrà smaltire il carico chimico siriano.

Le operazioni, come si può osservare dalla collina prospiciente allo scalo, cinturato dalle forze di polizia e quindi inavvicinabile, proseguono con una certa celerità dopo il trasbordo dei primi contenitori sulla nave statunitense che dovrà procedere alla distruzione del carico chimico in acque internazionali, per poi trasportarne le scorie in altri siti per lo smaltimento.

Ad operazioni completate, la "Cape Ray" riprenderà il largo, cosa che potrebbe avvenire già nella tarda serata di oggi.

La maggiore lentezza del trasferimento dei primi containers, secondo quanto si apprende, è stata determinata dal fatto che si trattava di quelli contenenti i gas più pericolosi, iprite e precurori del sarin, che necessitavano una maggiore cautela. I portuali stanno operando protetti da tute e guanti speciali e con maschere da utilizzare in caso di necessità.

11:41 | A circa un chilometro dall'area portuale di Gioia Tauro, interdetta all'accesso dalle forze dell'ordine, alcune decine di cittadini hanno inscenato una protesta in concomitanza con il trasbordo delle armi chimiche siriane. Si tratta di adulti e bambini residenti nel quartiere Fiume della città portuale che indossano magliette con su scritto "Ci state ammazzando di tumore".

I manifestanti mostrano uno striscione su cui si legge: "Gli angeli stroncati da tumore, Gioia Tauro piange i suoi morti". Ai giornalisti, i manifestanti hanno riferito di essere preoccupati per l'alto numero di morti da tumore registrato nel loro quartiere e che sospettano possa essere dovuto alle attività del porto oltre che al termovalorizzatore esistente in città.

La presenza delle armi chimiche nel porto, comunque, non ha cambiato le abitudini della cittadinanza. La vita, in città, si svolge tranquillamente. Ai posti di blocco che circondano per oltre un chilometro la zona delle operazioni non si è registrato nessun problema. (AGI)

12:55 | Galletti, "l'Italia sta offrendo il meglio di sé" | "Abbiamo fatto un sopralluogo nei pressi delle navi, sono già stati trasbordati da una nave alla altra più di 20 container, il cronoprogramma è rispettato pienamente secondo le previsioni più ottimistiche". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, incontrando i giornalisti al porto di Gioia Tauro, dove è in corso il trasbordo di armi chimiche a bordo della nave della marina Usa Cape Ray.

"Ho riscontrato sul posto - ha aggiunto il ministro - una professionalità elevata di cui il Paese deve andare orgoglioso. Non dobbiamo dimenticare che stiamo facendo un' operazione importante per la sicurezza nel mondo, non è solo una operazione tecnica, ma ricopre un valore altissimo, la Italia oggi è protagonista di un'operazione che si concluderà con la distruzione di armi chimiche.

Ciò - ha proseguito Galletti - contribuisce ad affermare la pace e la sicurezza nel mondo, lo fa mostrando a tutti gli altri paesi una professionalità molto forte, lo fa in una zona del Paese che è il Sud Italia, che oggi conquista una vetrina importante e dimostra che in Italia non esistono zone di serie A o di serie B, esistono casomai cittadini di serie A e di serie B che si trovano al Sud e al Nord, se c'è professionalità tutte le zone da Italia sono pronte a rappresentare la Nazione con orgoglio e mostrano la buona parte del Pese. In questo c'è anche molta tecnologia italiana. Credo - ha concluso Galletti - che oggi l' Italia stia dando il meglio di se".

Trasbordati 26 container, ritmo 6-7 all'ora | Le operazioni di trasbordo delle armi chimiche a bordo della nave della marina statunitense Cape Ray procedono al ritmo di 6-7 container all'ora. Al momento sono stati trasbordati già 26 container su un totale di 78.

Il dato è emerso nel corso di una conferenza stampa che il ministro dell'ambiente, Gianluca Galletti, ha tenuto all'interno della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro.

14:03| Trenta persone impegnate in tre turni di lavoro. È organizzata così l'attività' nel terminal container di Gioia Tauro, dove è in corso il trasbordo dell'arsenale chimico siriano dal cargo danese "Ark Futura" alla nave statunitense "Cape Ray", cui spetterà il compito di neutralizzarle in acque internazionali attraverso un processo di idrolisi chimica. Nei giorni scorsi, i portuali coinvolti hanno seguito corsi di formazione specifici e sono stati dotati di presidi in grado di proteggerli in caso di contaminazione dell'aria.

Oltre 100 le adesioni alle richieste della Medcenter che ha scelto i 30 portuali fra i 900 addetti alla movimentazione dei container, capaci di spostare da una nave all'altra centinaia di contenitori al giorno. Secondo le previsioni, dato il ritmo sostenuto del trasporto dei container sulla nave americana, il lavoro potrebbe concludersi in serata. I 79 container portati a Gioia Tauro dalla "Ark Futura", battente bandiera danese, contengono 370 tonnellate di prodotti chimici venefici.

16:10| Sono 40 i containers già prelevati dalla "Ark Futura" e spostati sulla "Cape Ray" nel porto di Gioia Tauro dall'inizio delle operazioni. Lo apprende l'Agi in prefettura. Il trasferimento dei contenitori, al cui interno si trovano i fusti cointenenti i gas tossici provenienti dalla Siria, ha quindi superato la metà dei 78 portati nello scalo calabrese dalla nave danese che li aveva caricati in Siria. La movimentazione continua, dunque, ad un ritmo relativamente veloce, pari a 6-7 containers in un'ora.

16:30 | Terminato il trasbordo dei containers contenenti i fusti pieni di reagenti chimici provenienti dalla Siria, l'Arpacal, l'agenzia regionale per l'ambiente, effettuerà un'analisi delle acque antistanti all'area portuale per valutarne la condizione. Si tratta di un'operazione di routine - e' stato spiegato - al fine di verificare eventuali contaminazioni. Considerato che il ritmo dell'operazione di trasferimento dei contenitori e' abbastanza sostenuto, l'operazione potrebbe essere completata in serata. In questo caso, già domani l'Arpacal procedera al prelievo dei campioni di acqua marina. (AGI)

19:07 l Mancano solo gli ultimi 8 container con sostanze chimiche siriane e l'operazione trasbordo sulla nave della marina militare statunitense Cape Ray sarà completato. Sono già a bordo della Cape Ray 70 container, le operazioni hanno avuto inizio questa mattina alle ore 8,30. Rispettato quindi con puntualità svizzera il cronoprogramma. (AGI)

19:55 l Si sono appena concluse le operazioni di trasbordo dei 78 container con sostanze chimiche siriane. Tutti i container adesso sono al sicuro a bordo della nave militare statunitense "Cape Ray". Le operazioni sono durate meno di 12 ore come previsto. (AGI)

21:55 | OPAC SODDISFATTA, “GRAZIE ITALIA” | "Entrambi i comandanti hanno chiesto di lasciare il porto". Con queste parole il prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino ha annunciato ai giornalisti la conclusione delle operazioni di trasbordo dei container dalla nave Ark Future alla nave militare della marina militare Usa Cape Ray, avvenuto in meno di 12 ore. Subito dopo che anche il 78° ed ultimo container è stato posizionato all'interno della Cape Ray , il prefetto ha incontrato i giornalisti nella sala della Prefettura allestita a centro di monitoraggio, e ha voluto esprimere compiacimento per la buona riuscita dell'operazione. "È stato un risultato tenacemente perseguito - ha detto Sammartino - durante questi mesi di lavoro, a livello locale, centrale e internazionale. Abbiamo fatto una buona cosa, abbiamo servito il nostro Paese e la popolazione della Calabria, ed è una cosa di cui siamo orgogliosi". (Agi)

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