Armi chimiche a Gioia Tauro. Scopelliti: non accetteremo che si metta a rischio la sicurezza dei calabresi
“E’ vero che la Calabria può offrire un contributo contro le armi chimiche e per la pace nel mondo ma è anche vero che così facendo si rischia di portare alla guerra civile un territorio. Credo che il Presidente Letta e il Ministro Bonino abbiano delle grandi responsabilità su quanto sta accadendo oggi nella nostra terra in quanto prima di qualsiasi assenso avrebbero dovuto avvertire il bisogno di coinvolgere le istituzioni locali, a iniziare dall’ente Regione, fornendo tutte le garanzie necessarie rispetto a una operazione così delicata”.
Queste la dichiarazione ufficiale rilasciata dal residente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti alla notizia, trapelata da fonti del Governo, che riguarderebbe la possibilità di far transitare per il porto di Gioia Tauro le armi chimiche siriane destinate a essere distrutte.
“Oggi, anche a seguito dell’annuncio del direttore generale dell’OPAC (l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche) Ahmet Uzumcu - prosegue Scopelliti - al presidente Letta non rimane altro che convocare immediatamente una riunione tecnica con esperti internazionali e con i vertici istituzionali per dimostrare, di avere elementi di valutazione concreti contro ogni rischio, al fine di evitare ogni sorta di strumentalizzazione. Il Governo sappia - conclude - che la Calabria non accetterà che questa operazione possa mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente”.