Wanda Ferro su mobilitazione Gioia Tauro contro arrivo armi chimiche
Il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, WandaFerro, esprime solidarietà al presidente della Provincia di Reggio CalabriaGiuseppe Raffa, ai sindaci e a tutta la comunità della Piana di Gioia Tauro che è mobilitata per dire no all’arrivo delle armi chimiche siriane.
“Non possiamo accettare che il governo si ricordi del porto di Gioia Tauro soltanto per operazioni che mettono a rischio la salute dei cittadini e degli stessi operai che dovrebbero occuparsi del trasbordo. Una scelta, siamo sicuri, che ha come motivazione di fondo una presunta scarsa reattività della popolazione calabrese, come se qui fossimo ormai rassegnati ad ogni genere di sopruso. E invece è giusto dimostrare che non siamo disposti ad accettare passivamentescelte che evidentemente mettono a rischio il territorio, altrimenti non sicomprende perché non siano state condivise con le istituzioni e con le comunità. La battaglia che si sta combattendo è di tutta la Calabria, e nonsolo della Piana o del territorio reggino. Significativa, in tal senso, anche la presa di posizione del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. Le comunità calabresi devono superare le divisioni di confine, e ritrovare reciproca solidarietà e senso di appartenenza, pretendendo maggiore rispetto da un Governo che parla di Gioia Tauro come di un’eccellenza quando ci sono da smaltire materiali tossici, ma se ne dimentica quando si tratta di investire risorse o di offrire opportunità di lavoro e di sviluppo, come ad esempio con lo smantellamento della Concordia. Ho apprezzato l’intervento dell’on. Iole Santelli, che ha già depositato un’interrogazione parlamentare, e del senatore Maurizio Gasparri, che ne presenterà una analoga dopo avere incontrato a Gioia Tauro amministratori e cittadini. La Calabria non accetta di ricevere tonnellate di sostanze pericolose che altri territori hanno rifiutato”.