Emergenza armi chimiche siriane, Silvestris (Fi) a Gioia Tauro
Sergio Silvestris, europarlamentare di Forza Italia, sarà oggi alle 13 a Gioia Tauro per incontrare nella sede del Comune i sindaci di Gioia Tauro, Renato Bellofiore, e di San Ferdinando, Domenico Madafferi, e la vicepresidente della Regione Calabria Antonella Stasi. Silvestris intende verificare le ragioni per cui né i sindaci dei comuni né il presidente della Regione Calabria fossero a conoscenza della circostanza confermata ieri del governo italiano relativa all'individuazione del porto di Gioia Tauro come stazione di transito e stoccaggio delle armi chimiche provenienti della Siria.
"L'individuazione di stazioni di stoccaggio per operazioni così importanti e delicate - afferma Silvestris - dovrebbe avvenire nella massima garanzia di sicurezza per il territorio. E se il porto di Gioia Tauro fosse un approdo sicuro, non si capisce perché il Governo italiano non abbia preventivamente acquisito il parere delle istituzioni e delle popolazioni del territorio. Sono molto impressionato anche dalla reazione del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, che ha addirittura annunciato il rischio di guerra civile dopo che il ministro competente Maurizio Lupi aveva pubblicamente confermato sia l'operazione che i requisiti di sicurezza. Sono solidale con il presidente Scopelliti che è stato ignorato dal Governo, che non lo aveva né consultato né informato su una simile scelta. Questa umiliazione dei cittadini della Calabria ad opera del Governo nazionale non è minimamente tollerabile. Per questo domani ascolterò le ragioni dei sindaci per farmene immediatamente portavoce presso le Istituzioni europee. Il Governo italiano non pensi di poter umiliare la Calabria e il sud nel silenzio e nell'indifferenza generale".