Armi Chimiche nel Porto di Gioia Tauro, Sul: preoccupante silenzio istituzionale

Calabria Attualità

“Le ultime notizie a disposizione raccontano sempre più insistentemente che le armi chimiche provenienti dalla Siria e depositate in circa 1500 container sulla nave danese ARK Futura transiteranno per il terminal di Gioia Tauro per essere trasbordate successivamente sulla nave americana Cape Ray.

Quello che ci preoccupa rispetto a tali notizie è soprattutto il silenzio istituzionale da parte di tutti gli enti preposti. – ". Lo afferma il segretario regionale Sul - Calabria Carmelo Cozza - A cominciare dalla Regione Calabria passando per l’Autorità Portuale e la Capitaneria di Porto di Gioia Tauro per finire al gestore del terminal, Medcenter Container Terminal SpA.

Nessuna posizione di merito o di distinguo rispetto ad una problematica che se si realizzerà avrà un fortissimo impatto sulla sicurezza dei lavoratori - nell’eventualità di possibili danni a tali contenitori durante la movimentazione - nonché sulla sicurezza del terminal intesa come attività di Security – 1500 contenitori di tale pericolosità da vigilare e monitorare richiederanno misure straordinarie trattandosi di sicurezza internazionale.

Pertanto, abbiamo richiesto un urgente incontro di merito alla Capitaneria di Porto, all’Autorità Portuale di Gioia Tauro e contestualmente al terminalista Medcenter Container Terminal SpA al fine di avere le necessarie informazioni sulla vicenda che ha necessità di essere affrontata con tempestività, competenza e risolutezza considerata l’estrema pericolosità delle sostanze trasportate.”

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