Gioia Tauro. Maxisequestro di cocaina, intercettati 560 kg di stupefacente

Reggio Calabria Cronaca

Un importante operazione antidroga ha portato all’imponente sequestro di ben 560 kg di cocaina purissima intercettata nei pressi del porto di Gioia Tauro. Il blitz è stato condotto a livello internazionale dai militari del Gico - Sezione Goa della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e del Gruppo di Gioia Tauro, unitamente allo SVAD della Agenzia delle Dogane e sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di reggina e della Procura della Repubblica di Palmi

I dettagli dell’operazione saranno forniti nell’ambito di una conferenza stampa che si terrà presso il Comando della Gdf stamani prima delle 11, alla presenza del Procuratore di Reggio Giuseppe Pignatone, del Procuratore di Palmi Giuseppe Creazzo e del Procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura reggina, Michele Prestipino Giarritta.

h 12:09 | Nel corso dell'operazione è stato anche eseguito l’arresto di Vincenzo Trimarchi, dipendente del porto, che ha prelevato la sostanza stupefacente, giunta a Gioia Tauro a bordo delle navi portacontainer che quotidianamente approdano allo scalo, e l'ha trasbordata su un furgone. Successivamente, secondo quanto riferito dagli inquirenti, uscito dagli spazi doganali, l'uomo, dopo aver notato la presenza dei militari della Guardia di Finanza, appostati in attesa del suo passaggio, ha tentato la fuga, cercando di trovare rifugio nell'area portuale. La droga, destinata al mercato italiano, custodita in 9 borsoni, all'interno dei quali sono stati rinvenuti 464 panetti di cocaina, avrebbe fruttato circa 135 milioni di euro. Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle hanno dimostrato come il modus operandi attuato dai trafficanti sia quello di sfruttare i canali commerciali della merce normalmente importata sul territorio nazionale. I carichi illegali vengono nascosti tra la merce che l'Italia importa in notevole quantità dal Sud America. L'operazione odierna, inoltre, sempre secondo gli inquirenti, conferma che la 'ndrangheta vanta il primato mondiale nell'organizzazione di ingenti traffici di stupefacenti, potendo contare su rodati meccanismi di infiltrazione sia nei porti di partenza che di arrivo. Le investigazioni a cura delle Fiamme Gialle e della Dogana sono ancora in corso. L'arrestato e' stato associato alla casa circondariale di Palmi.

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