Cassano, conclusi i festeggiamenti in onore di san Biagio, patrono della Diocesi
Si sono conclusi ieri, con la tradizionale processione per le vie della città e la santa messa celebrata dal vescovo, monsignor Nunzio Galantino, i festeggiamenti in onore di san Biagio, patrono della Diocesi di Cassano all’Jonio.
Nella chiesa di santa Maria di Loreto, alla presenza del clero, delle associazioni ecclesiali e laicali, dei fedeli e degli amministratori del territorio, tra i quali il sindaco di Cassano, Gianni Papasso, monsignor Galantino ha ricordato la figura del martire armeno, «simbolo dell’intangibilità della dignità umana – ha detto il vescovo - che nessun potere può deturpare». Ed ha aggiunto: «In un’epoca in cui si esalta come una conquista il relativismo morale, la memoria di san Biagio offre un contributo di straordinario valore perché può aiutare ad evitare la caduta nella confusione più grave, quella fra bene e male, che rende impossibile costruire una vera comunità umana». Richiamando il profeta Geremia ed il valore della profezia, il Presule ha poi invitato a dire no ad una vita piatta per darle, invece, con coraggio, «una consistenza più profetica». Ha spiegato in proposito il Pastore della Chiesa cassanese: «Il profeta Geremia, che indica il futuro - perché conosce ed è conosciuto dal Signore e perché è consacrato dallo stesso, è reso Profeta e cinto ai fianchi per affrontare un combattimento - ci indica, come san Biagio, san biache dalla fedeltà alla profezia può nascere il martirio, non solo quello cruento, ma anche quello di chi combatte l’illegalità o di chi si impegna quotidianamente per fare il proprio dovere sul posto di lavoro o per assolvere al delicato ruolo di genitore, dialogando con i figli, lasciando sempre aperte loro le porte».
Quindi, in conclusione, l’appello. Risuonato come invito ad essere sempre se stessi, a non rinunciare mai ai propri ideali: «Non rinunciate alla forza della profezia. Non svendetela. Guardate sempre ad essa, e ad essa informate la vita di ogni giorno san Biagio, col suo insegnamento, ci dimostra quotidianamente che se si spera contro ogni speranza si generano vita nuova e rinnovamento delle coscienze e delle strutture sociali».