Scuola: a Morano Calabro riapre l’istituto “Severini”
Dopo otto lunghi anni di chiusura, riapre l’istituto scolastico “Vincenzo Severini”. A margine dei lavori, che hanno complessivamente riguardato la messa in sicurezza dell’immobile, plesso A, e l’adeguamento alle norme vigenti in materia di agibilità, sicurezza, igiene ed eliminazione delle barriere architettoniche, la storica agenzia culturale torna ad essere centro focale della formazione e riferimento nel processo di crescita e genesi della coscienza critica.
Gli studenti torneranno tra i banchi di Via Tufarello lunedì 11 febbraio prossimo, dopo la pluriennale permanenza presso l’altra sede, la media “Gaetano Scorza”, nella quale erano stati trasferiti per consentire il proseguimento del percorso didattico a seguito dell’intervento della Magistratura che aveva disposto nel febbraio 2005 la chiusura del “Severini” a causa di carenze strutturali. Successivamente, come si ricorderà, il complesso era stato svincolato con precise prescrizioni. Nel 2011, poi, il 27 marzo, grazie all’impegno dell’amministrazione Di Leone, ebbero inizio le attività di ristrutturazione. Per giungere oggi, dopo un biennio di intense attività, alla definitiva riconsegna dello stabile ai veri proprietari, i ragazzi. A docenti e discenti, personale tecnico amministrativo e dirigenziale l’onore e l’onere di rinvigorire con una presenza operosa ciò che con sacrificio e determinazione è stato sottratto al degrado in cui rischiava di precipitare.
La struttura, funzionale, allestita secondo criteri innovativi, si presenta gradevole sia all’esterno, dove si è proceduto a collocare la scala antincendio e a riordinare aiuole e spazi ludici, sia all’interno, dove è stata conferita alle aule vivacità e praticità, con la posa di infissi e la realizzazione di adeguati impianti idrotermoelettrici. Ospiterà 203 ragazzi, frequentanti 95 la media e 108 la scuola dell’Infanzia. Entrambi gli ordini fruiscono di servizi comuni, come la mensa, che saranno erogati nei nuovi spazi.
Per ora restano presso la “G. Scorza” i bambini delle elementari, i quali utilizzeranno per le attività il solo piano inferiore, con evidente risparmio di gestione e maggior sicurezza sismica; mentre sarà chiusa l’attuale sede dell’Infanzia.
All’ingresso degli studenti nel “Severini” è associata una sobria ma significativa cerimonia alla quale prenderanno parte gli amministratori locali, la dirigente scolastica del comprensivo moranese, educatori e collaboratori vari. L’inaugurazione è prevista per le 9.30, di lunedì prossimo, in perfetta concomitanza con il primo squillo della mitica rediviva campanella, che ha segnato i primi passi di tante generazioni.
«Siamo felici e soddisfatti – dichiara il sindaco Francesco Di Leone - di poter restituire il “Severini” ai ragazzi, dopo anni di attesa per i motivi che tutti ormai conosciamo. I nostri figli potranno finalmente studiare in un ambiente accogliente, confortevole e, soprattutto, sicuro. Dotato di spazi adeguati a sostenerne l’evoluzione formativa, e le fasi della crescita, nel rispetto della dimensione sociale e della mission propria della Scuola. Sono stati recuperati tre piani, con aule capienti, laboratori attrezzati, sezione Primavera e servizio mensa. Il tutto mentre altrove si promuove l’istruzione privata. Per quanto ci riguarda, difendiamo il diritto allo studio per tutti e riaffermiamo con forza il ruolo della scuola pubblica e la necessità di ridare ad essa spessore e dignità. Per questo, persuasi delle nostre idee, ci impegneremo ancor di più per il recupero dell’intero edificio, sì da concentrare presto tutta la popolazione studentesca locale in un unico moderno immobile. Ci aspettiamo ora, in virtù degli sforzi compiuti per conseguire questo straordinario risultato e in considerazione della logica che anima gli istituti scolastici riuniti in “comprensivi”, che gli enti sovracomunali e le istituzioni centrali finanzino il completamento integrale di tutta la struttura».