Droga, 4 arresti nell'operazione "Affari di Famiglia"
Droga, 4 arresti nell'operazione "Affari di Famiglia"
I Carabinieri di Taurianova hanno eseguito 4 misure cautelari nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di detenzione ai fini di spaccio, commercio e cessione di diversificati quantitativi di sostanza stupefacente tipo marijuana. I provvedimenti hanno riguardato Marcello Maduli, 47 anni, Antonio Larosa, 28, Rocco Larosa di 33 e Giuseppe Larosa di 32, tutti tra loro imparentati e facenti parte del gruppo di spacciatori al dettaglio ritenuto piu' attivo su Taurianova e comuni limitrofi, che ora puo' dirsi disarticolato. Da qui il nome in condice dell'operazione: "Affari di famiglia". Nei confronti dei primi due e' stata applica la custodia cautelare in carcere, mentre a carico degli altri, la misura meno affittiva degli arresti domiciliari nelle abitazioni di residenza. Altre quattro persone sono state denunciate in stato di liberta' per il reato detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Sono stati anche sequestrati alcune confezioni in plastica contenenti marijuana e modesti quantitativi di cocaina. Per quanto concerne Antonio Larosa il provvedimento segue una precedente misura con la quale era stato ristretto alcuni giorni addietro nel carcere di Palmi, dove gli e' stata notificata l'ulteriore misura detentiva. Le prove sono state raccolte grazie ad una serie di complessi accertamenti che hanno riguardato intercettazioni telefoniche, pedinamenti, servizi di osservazione a distanza e vari riscontri, necessari per definire un quadro probatorio sufficiente a sostenere l'accusa durante le fasi successive del procedimento che si e' instaurato nei loro confronti. Le fonti di prova raccolte dai Carabinieri scaturiscono dagli accertamenti che hanno riguardato il periodo compreso tra novembre 2008 e febbraio 2009. L'attivita' investigativa e' satta originata da da alcune iniziative investigative dei militari della Compagnia di Taurianova, svolte nell'ambito di strategie di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Da un primo sequestro di marijuana e cocaina effettuato alla fine del 2008, l'attenzione investigativa si e' concentrata su un gruppo di soggetti particolarmente attivi, il cui "nucleo forte" e' risultato essere costituito dai fratelli Larosa di Taurianova. Questo primo quadro d'insieme, suffragato nei mesi successivi dal sequestro di altri oggetti solitamente utilizzati per lavorare le sostanze stupefacenti, confezionando le singole dosi, e' stato il punto di partenza per comprendere la provenienza e la destinazione delle sostanze illecite. I quattro destinatari delle misure cautelari appartengono ad un unico contesto familiare, nel cui ambito, secondo gli inquirenti, era stata organizzata una vera e propria filiera dello spaccio. Ogni singolo indagato curava mansioni specifiche dell'attivita' di spaccio. Le attivita' poste in essere dagli investigatori hanno consentito di appurare diverse cessioni dietro corrispettivo di denaro. Talvolta pero' sono state documentate anche delle cessioni a titolo gratuito, che comunque costituiscono la violazione della legge sugli stupefacenti. Gli elementi probatori raccolti hanno indotto la Procura della Repubblica di Palmi ad emettere le misure cautelari sopra indicate contestando, ai singoli indagati, il reato di detenzione ai fini di spaccio ed il reato di spaccio, aggravati dalla recidiva e dalla continuazione, poiche' l'attivita' non avrebbe conosciuto mai sosta. Lo spaccio avveniva infatti quotidianamente, senza soluzione di continuita'. L'aspetto singolare dell'indagine e' rappresentato dalla scaltrezza dimostrata dagli indagati, che avevano architettato una serie di espedienti che consentivano loro di spacciare in tutte le ore della giornata, in veri e propri "mercatini della droga" all'aperto. Tra i luoghi prescelti per la vendita dello stupefacente vi erano alcune delle piazze principali del Comune di Taurianova, quotidianamente frequentate da bambini e giovani. Tra gli espedienti quello di posizionare, in alcuni punti strategici, una serie di vedette pronte a segnalare l'arrivo di autovetture delle forze di polizia. Gli spacciatori usavano un linguaggio criptico ed in codice per accordarsi su ogni singolo aspetto dell'attivita'. Il fatto che il gruppo fosse tuttora particolarmente attivo sarebbe confermato, secondo gli inquirenti, dall'arresto, avvenuto qualche giorno addietro, di Antonio Larosa e della sua convivente Angela Carbone perche' il 25 aprile scorso, per sottrarsi ad un controllo, con la propria autovettura avevano speronato un'auto della Polizia di Cittanova ed erano fuggiti ad altissima velocita' per le vie del paese, mettendo a repentaglio la vita dei cittadini. In quella circostanza, i due, avevano tentato di liberarsi di ben mezzo chilo di marijuana e di varie dosi di cocaina lanciandole dal finestrino dell'auto in corsa. Con l'operazione di oggi, secondo i carabinieri di Taurianova,e' stato disarticolato quello che si ritiene essere il gruppo egemone per lo spaccio al minuto di stupefacente su Taurianova e comuni limitrofi, vero e proprio anello di collegamento tra l'utenza ed i circuiti del grande traffico. Molti erano infatti i giovani che si rivolgevano ai Larosa per soddisfare le loro esigenze di stupefacente.