Regione. Ambiente, presentati i finanziamenti sulla depurazione del Piano per il Sud
L’Assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano ha incontrato i Sindaci e i rappresentanti dei 108 Comuni interessati dal finanziamento CIPE (delibera del 30 aprile 2012) previsti nel ‘Piano per il Sud” relativi al sistema idrico e di depurazione. Nello specifico si tratta di 18 interventi d’area per tutta la regione, per 108 comuni interessati, con un investimento di 217,6 milioni di euro, diviso tra risorse pubbliche (159,850 milioni euro) e private (57,750 milioni di euro) che riguardano il superamento dell’infrazione comunitaria.
Nelle more della sottoscrizione con i Ministeri interessati dell’Accordo di Programma Quadro (APQ) che avverrà entro questo mese, sono state sottoscritte dal Dipartimento quasi tutte le convenzioni con i soggetti attuatori, affinché i Comuni interessati avviino le conferenze di servizio per l’approvazione degli studi di fattibilità, fase propedeutica all’espletamento delle procedure di gara.
L’incontro è servito, inoltre, per comunicare l’importante svolta costituita dalla Legge Regionale 69 del 27 dicembre 2012, che ha integrato la Legge Regionale 22 del 11 agosto 2010 con l’articolo 26, comma 3 e 4, e che introduce, nelle more di attivare il Servizio Idrico Integrato, il cosiddetto “ciclo attivo”. In sostanza consente al Concessionario, che si aggiudicherà la gara di progettazione, costruzione e gestione del sistema depurativo, di effettuare il censimento, la bollettazione e la riscossione della tariffa per la depurazione direttamente dagli utenti.
I vantaggi più tangibili che la legge introduce consentiranno alle imprese calabresi di partecipare alle gare con le stesse “armi” di altre imprese europee, in quanto l’investimento privato potrà essere assistito dalle banche in considerazione che la riscossione della tariffa, che i cittadini sono tenuti a versare per il servizio di depurazione, avverrà direttamente dall’impresa concessionaria; inoltre potrebbe consentire di abbassare le tasse ai cittadini calabresi in quanto il servizio di depurazione sarà pagato in base all’effettivo consumo idrico, senza applicare l’ulteriore onere finanziario dovuto alle perdite delle reti comunali; garantire gli introiti ai concessionari per far funzionare i sistemi depurativi e di conseguenza eliminare quei fenomeni di sporcizia che ogni estate siamo costretti a subire da decenni lungo le nostre coste; costruire di un catasto utenti che contribuirà ad una distribuzione delle tasse in generale più bassa in quanto saranno tutti i contribuenti a pagare.
“La Regione - ha dichiarato l’Assessore Pugliano - ha lavorato per ottenere nel Piano per il Sud le risorse finanziarie che il Dipartimento politiche dell'ambiente e l'assessorato, avevano ritenuto necessarie per superare le infrazioni comunitarie che dal 2003 incombono sulla Calabria. Se non si dovessero superare le infrazioni, infatti, i danni sarebbero ingenti e, a cascata, ricadrebbero dapprima a livello statale e quindi a seguire in tutte le istituzioni inadempienti. Si tratta, quindi, di una partita fondamentale che va giocata al meglio insieme alle Amministrazioni locali che sono i soggetti che devono poi tradurre in operazioni concrete quelli che sono gli indirizzi di pertinenza della Regione. Dall’analisi degli altri bandi – ha successivamente dichiarato l’Assessore Pugliano – ad esempio quello dei 38 milioni di euro dei fondi POR FESR 2007/2013 per 47 interventi relativi al miglioramento dello stato qualitativo delle acque marine, registriamo un ritardo che non possiamo permetterci. Solo il 12% dei Comuni (13), a distanza di un anno e mezzo, ha iniziato gli interventi, il 26% (7) è arrivato ad aggiudicazione definitiva della gara, il 41% (16) ha pubblicato il bando di gara e il 21% (11) non ha pubblicato alcun bando. Alla luce di questo nuovo corposo finanziamento, in questo momento non possiamo permetterci altri ritardi. Il Dipartimento, come già fatto nelle altre occasioni – ha concluso l’Assessore Pugliano – resta a disposizione dei Comuni per assisterli nell’avvio delle procedure”.
Nel corso della riunione, inoltre, si è sviluppato un confronto tecnico con i rappresentanti delle Amministrazioni comunali, al quale ha partecipato anche il DG del Dipartimento Ambiente Bruno Gualtieri che ha risposto ai dettagli relativi alle procedure avviate e da avviare.