Droga: Catanzaro, sconto di pena per un “corriere” campano
Ha ottenuto lo sconto di pena di un anno sull'originaria condanna a otto anni di reclusione Giuseppe Faiello, presunto corriere della droga, 46 anni, di origine campana, arrestato assieme ad altre due persone l'11 dicembre del 2010 dai carabinieri di Catanzaro che li hanno trovati in possesso di oltre 25 chilogrammi di hashish. Al termine del giudizio di secondo grado, oggi, la Corte d'appello di Catanzaro ha ridotto a sette anni la pena inflitta all'uomo, difeso dagli avvocati Antonio Ludovico e Arturo Bova. Il primo grado si concluse il 26 marzo del 2012 davanti al tribunale collegiale di Catanzaro, che accolse quasi del tutto la richiesta del pubblico ministero il quale aveva sollecitato una condanna a dieci anni di reclusione per Faiello, concedendo però all'imputato gli arresti domiciliari come richiesto dalla difesa.
Faiello fu arrestato assieme ad altre due persone, il 34enne campano Vincenzo Matarese, e la 29enne Domenica Reale, che poi hanno seguito un diverso iter processuale. Le tre persone, ritenute dagli investigatori fra i tanti corrieri che trasportano la droga sull'asse Napoli-Catanzaro, furono colte in flagranza dai militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Catanzaro che, la mattina di giorno 11 dicembre 2010, li fermarono sulla Strada statale 280, trovando ben occultato a bordo di uno dei due mezzi su cui viaggiavano il notevole quantitativo di droga. Il 28 settembre del 2011, infine, Faiello fu rinviato a giudizio dal giudice dell'udienza preliminare del capoluogo calabrese, Livio Sabatini. (AGI)