Coisp, verso la risoluzione la vicenda dell’utilizzo dei mezzi di trasporto per le Forze di Polizia
“Siamo all’ulteriore e, speriamo, definitivo sviluppo della vicenda che da mesi ci vede in prima linea nella difesa delle esigenze dei colleghi che necessitano di potersi spostare agevolmente sui mezzi di trasporto calabresi. Dopo aver ottenuto l’ottimo risultato dell’adeguamento delle relative disposizioni regionali che, grazie alla massima disponibilità dell’Assessorato competente, hanno visto eliminate le irragionevoli e dannose limitazioni imposte agli appartenenti forze di polizia, oggi registriamo l’ultimo pronto intervento della Regione Calabria che, recependo le nostre ultime considerazioni dirette all’incomprensibile presa di posizione delle Ferrovie della Calabria, ha emesso una nota che chiarisce in maniera netta e incontrovertibile l’interpretazione da dare alle previsioni in materia. Sparisce così l’ultimo ostacolo alla piena realizzazione delle condizioni per il più efficiente svolgimento del nostro lavoro che, come è ben noto, non conosce orari o ‘circoscrizioni’ di sorta”.
Giuseppe Brugnano, Segretario Regionale calabrese del Coisp, il Sindacato Indipendente di Polizia, commenta così la nota inviata ieri dalla Regione Calabria alle varie Società affidatarie dei servizi di trasporto pubblico, nella quale è specificato a chiare lettere che per usufruire della libera circolazione sui relativi mezzi agli Operatori delle Forze di Polizia è necessaria la tessera di riconoscimento rilasciata dalle rispettive Amministrazioni di appartenenza “invece della divisa”, invitando le Società stesse ad “adeguarsi alle prescrizioni tecniche determinate con provvedimento della Giunta Regionale”.
“Quella che potrebbe sembrare la precisazione dell’ovvio – aggiunge Brugnano – è tuttavia utile a superare l’ennesima complicazione venutasi a creare dopo che l’Azienda Ferrovie della Calabria ha deciso di richiedere al singolo Poliziotto ed ogni altro Operatore delle Forze di Polizia, per ogni singola fruizione del servizio di trasporto, di rilasciare una sorta di autocertificazione attestante che il suo viaggio è effettuato in servizio di pubblica sicurezza. Una cosa che ci ha lasciato ben più che perplessi, imponendoci un ulteriore e deciso intervento per evidenziare che, se in passato era stato deleterio e a dir poco irresponsabile limitare le agevolazioni ai soli Tutori dell’Ordine che fossero in divisa, ben più assurda era adesso questa richiesta di autocertificare, ogni volta, che l’Operatore stesse svolgendo un servizio. E’ fin troppo evidente quanto improponibile e addirittura pazzesca fosse tale richiesta, considerando anche solo le necessità di riservatezza e di celerità che caratterizzano molti servizi svolti dai colleghi, anche e soprattutto quando essi non operano in divisa, per non parlare di quando devono intervenire fuori dal canonico orario di servizio per assolvere ai loro doveri di garanti della sicurezza e delle legalità fronteggiando evenienze che possono verificarsi a qualsiasi ora del giorno e della notte. Constatiamo che, purtroppo, dobbiamo ricordare ogni singolo giorno a tutti quanto complicato e delicato sia il lavoro che svolgiamo, e quanto necessaria sarebbe la comprensione e la collaborazione di ogni espressione della società nei confronti di chi è chiamato a difendere e garantire il benessere non proprio, ma di tutti. Allo stesso tempo, comunque – conclude Brugnano – registriamo anche l’ennesimo risolutivo intervento dell’Assessorato ai Trasporti, che continua a manifestare al Sindacato che rappresentiamo e così a tutti i colleghi, la massima considerazione”.