Sequestrate due discariche abusive nel cosentino

Cosenza Cronaca

Continua senza sosta l’attività di controllo del C.F.S. finalizzata alla tutela e alla salvaguardia del territorio paesaggistico ed ambientale, in particolare nell’hinterland del Capoluogo, ove sono state sottoposte a “sequestro preventivo” due aree sulle quali sono state realizzate discariche abusive rispettivamente in località “Piano di Pero-Tre Canali” in agro del Comune di Dipignano e in località “Rusci-Monticelli” del Comune di Paterno Calabro.

Il personale del C.F.S. intervenuto si è trovato di fronte a significativi e consistenti cumuli di “rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi” miscelati fra loro rappresentati da: veicoli fuori uso, apparecchiature elettroniche fuori uso compresi di vetri di tubi a raggi catodici, prodotti contenenti scorie di catrame e materiale isolante contenente amianto nonché apparecchiature contenenti clorofluorocarburi tutti a diretto contatto con il suolo ove gli stessi sono stati abbandonati. Il pericolo maggiore deriva non solo dall’abbandono in sé stesso ma ancor più dall’effetto prodotto dal percolato che si genera nell’interazione delle acque meteoriche con il suolo i cui effetti sono decisamente inquinanti e pericolosi per l’incolumità e la salute pubblica trattandosi di aree prospicienti corsi d’acqua come il vallone “Manca-Orsaro” affluente del torrente “Jassa” che a sua volta confluisce nell’asta fluviale di maggior ordine rappresentato dal fiume Busento.

L’area sottoposta a sequestro preventivo nel Comune di Paterno Calabro è risultata esser pari a 43.500 mq. Analoga situazione di gravità è stata rinvenuta in agro del Comune di Dipignano su un’area pianeggiante ubicata in prossimità del vallone “Tre Canali” e lungo i suoi versanti ove affiorano rifiuti solidi urbani intercalati a terreno vegetale di copertura e pneumatici fuori uso abbandonati, metalli ferrosi e non ferrosi e veicoli fuori uso. Anche in questo caso il pericolo è rappresentato dal percolato che si genera, aggravato dal fatto che il sito è in corrispondenza del corso d’acqua “Tre Canali” tributario secondario del reticolo fluviale di maggiore portata rappresentato dal fiume Busento. L’area sottoposta a sequestro preventivo nel Comune di Dipignano è pari a 8.800 mq.