Il Sindaco di Diamante sulla vicenda di Nicola De Rose
Il Sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, ha scritto al Presidente della Commissione Medica di Verifica Invalidi Civili della Direzione Provinciale di Cosenza dell’ INPS, in merito alla vicenda di Nicola De Rose. Nella lettera si legge: “Egr. Presidente, le scrivo nella qualità di Sindaco della Città di Diamante, in rappresentanza di una comunità giustamente indignata per il fatto che l’INPS di Cosenza in data 8/2/2013 ha deliberato il giudizio definitivo espresso sull'accertamento dell'invalidità civile percepita fino al 2007, confermando la sospensione della pensione. Tale provvedimento, dispiace dirlo, è figlio di una burocrazia ottusa che ragiona solo in termini ragionieristici senza comprendere i drammi che si nascondono dietro le storie delle singole persone e che attende 6 anni per dare una risposta negativa ad un cittadino in grave stato di bisogno, riguardo ad una pensione di 275 euro mensili !
Le ricordo che Nicola De Rose è affetto da una grave forma di disabilità mentale così com’è stato certificato, tra gli altri, da una visita psichiatrica a cui il De Rose è stato sottoposto a Paola e che lo ha riconosciuto completamente non in grado di intendere e volere. Nel certificato rilasciato dal Centro di salute Mentale di Paola il 10 maggio del 2010, infatti il direttore Dr. Giacomo Pantusa e lo psicologo del CSM, Dott.ssa Rossana Castriota, hanno scritto che Nicola è affetto da “ritardo mentale grave”. Riguardo alle condizioni di Nicola la psicologa del Dipartimento di salute mentale di Scalea, dott.ssa Monterisi ha inoltre scritto: “si evince comunque un grave peggioramento delle funzioni intellettive e del comportamento adattivo”. Oltre a questo, occorre sottolinearlo, Nicola De Rose vive in un contesto familiare di grave disagio avendo un fratello, Giuseppe, completamente disabile ed una sorella, Rosina affetta dal morbo di Parkinson che tenta di accudire gli altri familiari. Un contesto di difficoltà estrema che i De Rose vivono comunque con profonda dignità, quella dignità che non gli viene riconosciuta dall’INPS che nega quel minimo sostegno ad una persona che ne ha estremo bisogno, pur di fronte all’evidenza ed in nome di una disumana austerità.
Essendo stato eletto Deputato alle ultime elezioni politiche, uno dei primi atti che compirò sarà una interrogazione parlamentare sulla suddetta vicenda. Per intanto Le chiedo di poterla incontrare, al più presto, al fine di avere dei chiarimenti sulla questione riguardante il mio concittadino, Nicola De Rose, attorno al quale, fortunatamente, si sta stringendo l’affetto e la solidarietà di tutta la cittadinanza, pronta anch’essa ad esprimere il suo dissenso per una decisione ritenuta incomprensibile”.