L’Usb regionale ha incontrato l’assessore regionale Stillitani
Dopo la reazione immediata della Federazione USB, alla notizia che la Suprema Corte aveva giudicato incostituzionali le norme che consentivano alle regioni di continuare a pagare i lavoratori precari LPU, è stato chiesto ed ottenuto un incontro immediato con l’Assessore regionale al lavoro Stillitani.
L’incontro, tra l’Assessore e USB, svoltosi questa mattina a Catanzaro e terminato poco fa, ha registrato la dura posizione del Sindacato di Base, che ha manifestato la propria rabbia per una situazione che colpisce sempre i lavoratori più deboli.
L’assessore nell’illustrare i particolari, ha messo a conoscenza USB del fatto che gli effetti di questa dichiarata incostituzionalità, ricadranno sia sui lavoratori Lpu, che sui lavoratori Lsu, anche se allo stato il blocco sembra riguardare solo i primi.
L’assessore ha anche informato il sindacato che la Giunta ha intenzione di approntare in tempi rapidi una legge regionale per aggirare questo blocco. Inoltre, è stata data notizia che le competenze del 2012 saranno erogate a breve.
USB, pur apprezzando questa iniziativa, ha evidenziato che, per quanto possano essere rapidi i tempi per realizzare e far approvare una legge regionale, non si può consentire che oltre 5.000 precari rimangano nel frattempo senza stipendi, con conseguenze facilmente immaginabili. E’ necessaria, quindi, una fase intermedia, per la quale occorre da subito individuare gli strumenti per garantire la continuità dell’erogazione dei salari.
L’assessore, concordando con questa necessità avanzata da USB e dichiarando che allo scopo è già stato attivato l’Ufficio legale regionale, ha chiesto a noi di fornire proposte concrete per superare con qualche escamotage tecnico la situazione attuale.
USB, dando la propria disponibilità, ha dichiarato che interesserà anche la Federazione Nazionale per arrivare ad individuare possibili soluzioni. E’ intenzione del sindacato, inoltre, ripresentare anche una bozza di proposta di legge, che era stata già stata elaborata alcuni anni fa dalla Federazione regionale USB Calabria, proposta all’assessore pro tempore, ma mai tenuta in considerazione.
In tutti i casi, la vera soluzione, a parere dell’Unione Sindacale di Base, è la completa e definitiva stabilizzazione di tutti i lavoratori.