Bianco: arrestato l’autore della sparatoria avvenuta ad Africo
Al termine di attività di indagine, alle prime luci dell’alba, i carabinieri della compagnia di Bianco hanno tratto in arresto Pietro Pizzinga, 36 anni, per lesioni personali aggravate e detenzione abusiva di arma e deferite all’autorità giudiziaria sei soggetti per favoreggiamento personale in quanto, al fine di sviare le indagini, pur essendo a conoscenza di quanto accaduto, dell’autore del gesto e del movente, hanno fornito dichiarazioni fuorvianti alla pg operante.
Il decreto di fermo di indiziato di delitto è stato emesso dal sostituto procuratore presso la procura della repubblica di Reggio Calabria, Mauro Leo Tenaglia.
I FATTI | La sera del 17 gennaio scorso, Leo Bruzzaniti, 35enne, è stato raggiunto da 3 colpi di arma da fuoco ad entrambe le gambe, esplosi nei pressi della sua abitazione di Africo e pertanto trasportato presso l’ospedale civile di Locri dove è stato ricoverato.
Dal sopralluogo effettuato è stato repertato e posto sotto sequestro un bossolo di cartuccia per pistola cal. 9. Le dichiarazioni rese nell’immediatezza dai congiunti del ferito e, successivamente, dalla vittima stessa, non sono apparse utili alle indagini degli inquirenti e addirittura discordanti e fuorvianti.
Quindi, d’intesa con la procura della repubblica di Reggio Calabria, competente per territorio, i Carabinieri hanno monitorato con intercettazioni ambientali e telefoniche, di tutti i soggetti coinvolti. Tra mezze parole dette e mezze verità raccontate, si è cercato di ricostruire la vicenda, individuando autore e movente del gesto.
Durante il suo ricovero in ospedale, Bruzzaniti si è lasciato andare a conversazioni di importante valore investigativo, lasciando intendere che a spararlo fosse stato un certo Pietro ( … ha tirato Pietro … mi alzo la camicia .. Vado per alzarla … e m’ha sparato).
Dalle indagini gli inquirenti hanno capito che Pizzinga avrebbe sparato per vendicare la relazione extraconiugale che il ferito intratteneva con sua moglie.
Nel contempo, sono state deferite all’autorità giudiziaria sei soggetti per favoreggiamento personale in quanto, al fine di sviare le indagini, pur essendo a conoscenza di quanto accaduto, dell’autore del gesto e del movente, hanno fornito dichiarazioni fuorvianti alla pg operante.