Idà (vice presidente Udc regionale): “Cesa si dimetta e ridia il seggio alla Calabria”
“La decisione, da parte del segretario nazionale del Partito, Lorenzo Cesa, di optare per il seggio calabrese, ci rattrista non poco e ci impone, nell'immediato, di compiere una serie di riflessioni dalle quali, anche e soprattutto per rispetto dei nostri elettori e dei tanti giovani che si sono impegnati con amore e con naturale e spontanea passione, non possiamo sfuggire. Evidenziato ciò, non posso non appellarmi a Cesa chiedendogli, anche a nome delle migliaia di persone deluse dalla sua scelta, un gesto di rispetto e che ancora oggi, nonostante tutto, ci aspettiamo: si dimetta e consenta a Roberto Occhiuto di proseguire l'opera meritoria e responsabile che, negli ultimi 5 anni, lo ha contraddistinto attraverso una costante presenza e un'azione politica propositiva e lodevole”. E’ quanto scrive Giuseppe Idà (vice segretario regionale Udc).
“Ridia - scrive Idà - a questo territorio troppo spesso sacrificato e saccheggiato, la rappresentanza parlamentare che merita e che ha democraticamente scelto. A tal proposito, non sta a me ricordare la percentuale - seconda, a livello nazionale, soltanto alla Campania - che l'Udc ha registrato in Calabria. Com grande rammarico, nel contempo, non possiamo sottacere un atteggiamento nettamente contrario e per nulla coerente rispetto a ciò che, in questi anni, é stato predicato. Penso ci sia ancora il tempo per rimediare a quello che si prefigura come un gravissimo errore di valutazione, che rischierebbe, se perseverato, di infondere sfiducia e disillusione in donne e uomini che, per questo Partito, mai si sono risparmiati in energie e risorse messe in campo”.