Acqua: a Crotone una nuova coscienza per i ragazzi delle scuole
I ragazzi delle scuole crotonesi sono stati i protagonisti, nella sala consiliare, della seconda giornata che l’associazione “Bene Comune”, l’organizzazione internazionale LVIA ed il Comune di Crotone hanno dedicato all’acqua in occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale del bene primario per la vita dei popoli.
Su invito del vice sindaco ed assessore alla Pubblica Istruzione Anna Curatola gli alunni dell'Istituto d'Istruzione Superiore "Guido Donegani" accompagnati dal docente Saverio Madera, dell'ITC "Lucifero” guidati dalla docente Marcella Luconte e dell’Istituto Professionale “Pertini” accompagnati dalla docente Lucia Muscò hanno affollato i banchi dell’aula consiliare per ascoltare ma anche per fare tante domande al Presidente della LVIA Alessandro Bobba e del Vice Presidente dell’Associazione “Bene Comune” Matteo Zito.
I lavori sono stati aperti dalla assessore Anna Curatola che ha sottolineato il valore della presenza dei ragazzi nell’aula consiliare rispetto al tema trattato: “l’acqua, il rispetto per questo bene, non è qualcosa che è distante da noi. Anche se viviamo in luoghi dove l’acqua sembra sovrabbondare, anzi proprio per questo, dobbiamo averne cura e fare in modo che non vada sprecata. Anche piccoli comportamenti sono importanti per creare una nuova cultura che vada in questo senso” ha detto il vice sindaco Anna Curatola.
Il presidente dell’associazione “Bene Comune” Matteo Zito ha posto l’accento sul valore universale dell’acqua la cui mancanza rappresenta il pericolo maggiore che minaccia la vita ed il benessere di miliardi di esseri nel mondo e sulla necessità che questo bene anche nella regione Calabria sia gestito da strutture pubbliche.
Proprio sui numeri, drammatici, si è soffermato il presidente dell’Associazione LVIA Alessandro Bobba: 800 milioni di persone nel mondo non hanno accesso all’acqua potabile; 2 miliardi e 400 milioni di persone non hanno in alcun modo possibilità di adeguati servizi igienici proprio per la mancanza d’acqua; ogni anno muoiono oltre un milione di bambini per malattie causate dall’utilizzo improprio o per l’assenza totale dell’acqua.
“Numeri che fanno riflettere sulla opportunità che le cosiddette società evolute devono impegnarsi di più ed a fondo per affrontare il problema. L’accesso all’acqua è un diritto inalienabile delle persone e tutti debbono collaborare per eliminare questa ingiustizia planetaria” ha detto Alessandro Bobba.