Melito Porto Salvo: “Progetto Legalità” alla Scuola media Alvaro
La Scuola Media “Corrado Alvaro” ha ospitato martedì mattina il primo degli incontri con le istituzioni previsti dal “Progetto Legalità”, percorso didattico di educazione alla responsabilità quotidiana, promosso dall’Istituto comprensivo “De Amicis” in collaborazione con la filiale reggina di Poste Italiane.
Il progetto, rivolto agli alunni delle terze classi del plesso di Melito Porto Salvo, si è articolato in tre fasi: nella prima, con la guida dei docenti, l’acquisizione degli elementi utili per comprendere il concetto di cittadinanza, di giustizia sociale e di legalità nei suoi significati più profondi, mediante la lettura di testi, documenti, leggi, articoli di giornale, la visione di documentari e film, discussioni; nella seconda, l’elaborazione di un bozzetto grafico da cui verrà realizzata una cartolina postale a ricordo dell’iniziativa; e, per finire, l’incontro con i rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze dell’Ordine, della Magistratura, chiamati a promuovere riflessioni, attraverso la testimonianza della propria attività, sul significato e valore della legalità.
Ospiti della giornata, il colonnello Gianfranco Ardizzone, Capocentro DIA per la Calabria; il vice Questore aggiunto Filippo Leonardo, del Commissariato di Condofuri; l’Ispettore capo Antonio Battaglia e l’Assistente capo Francesco Anastasi, del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria. A rappresentare Poste Italiane, la direttrice della Filiale di Reggio Calabria, Carolina Picciocchi.
“La scelta di realizzare questo progetto – ha dichiarato nel suo intervento di saluto il dirigente scolastico Antonino Nastasi - si fonda sulla necessità di mettere a disposizione degli alunni strumenti concreti per consentire loro di acquisire il concetto di legalità intesa come costruzione e condivisione di norme, in difesa dei diritti di tutti e del benessere sociale. Il nostro istituto già da tempo lavora in questa direzione: ha partecipato alle iniziative di “Libera”, ad una visita al carcere di Rebibbia, e lo scorso anno gli studenti hanno intervistato il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, oggi presidente del Senato”.
“Poste Italiane è da sempre vicina alla Scuola con diverse iniziative – ha affermato la dirigente Picciocchi - in questa occasione abbiamo offerto ai ragazzi la possibilità di conoscere le istituzioni, e gli uomini e le donne che operano per la difesa della legalità nel nostro Paese, attraverso la filatelia. I francobolli dedicati alla costituzione della Repubblica Italiana, alla DIA, ai NAS dei Carabinieri, ai giudici Falcone, Borsellino, Livatino, all’agente di Polizia Emanuela Loi, sono infatti diventati uno strumento per arricchire la ricerca degli alunni sul tema del progetto ”.
“Legalità come scelta di vita” - è il consiglio che il vice questore Leonardo ha dato ai ragazzi – “perché siete voi i protagonisti del mondo in cui viviamo ed in cui ognuno deve fare la propria parte, piccola o grande che sia”. Un’affermazione che acquista ancora più valore nella giornata in cui si ricorda il sacrificio di Don Giuseppe Diana, il prete assassinato dalla camorra il 19 marzo 1994.
Ma il rispetto della legalità passa oggi anche attraverso la rete. I funzionari della Polizia Postale, Battaglia e Anastasi, con l’ausilio di alcuni video, hanno guidato i ragazzi alla scoperta dei pericoli più frequenti in cui si può incorrere con un uso non corretto di internet, le conseguenze e i reati che ne possono derivare. Per tutti un consiglio: “nel mondo virtuale e telematico, usare la stessa prudenza e intelligenza che usiamo nella vita reale e, soprattutto, chiedere sempre consiglio ai genitori”.
Il Colonnello Ardizzone ha testimoniato il grande lavoro che la DIA svolge nell’ambito della lotta alla criminalità organizzata, tanto da rappresentare una delle eccellenze tra le forze di polizia del nostro paese. “Soltanto la cultura - ha sottolineato – può aiutare a migliorare ed elevarsi. E leggere, almeno un quotidiano al giorno. L’importante è avere sempre fiducia nei propri mezzi e non cercare di raggiungere i propri obiettivi aspettando privilegi e opportunità facili da altri”.
Agli interventi dei relatori è seguito un interessante confronto con gli alunni che hanno posto una serie di domande sui temi trattati: hacker, clonazione delle carte, utilizzo dei beni confiscati alla mafia, truffe on line.
Il secondo incontro, con nuovi ospiti, è previsto per il 9 aprile, alle ore 10.