Educazione alla legalità col progetto “Nei panni di Caino”, la realtà virtuale per capire gli altri
In questa settimana, in anteprima nazionale, viene presentato il progetto “Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele”, iniziativa di educazione alla legalità per la prevenzione di comportamenti antisociali espressi attraverso l’uso della realtà virtuale immersiva, sviluppato dalla Polizia di Stato in partenariato con il Dipartimento di Psicologia della “Sapienza” di Roma e finanziata con fondi del Pon Legalità.
Obiettivo del programma di assoluta originalità, anche nel panorama accademico internazionale, è la costruzione di un protocollo formativo che valorizzi le diverse prospettive della vittima e dell’autore di un reato, attraverso la proiezione, su visori 3D, di scenari e situazioni costruiti per indurre stati emozionali profondi.
La peculiarità del progetto risiede proprio nella ricerca scientifica applicata all’uso delle più moderne tecnologie, per un nuovo, più attuale, modello di educazione alla legalità.
La Direzione Centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della Polizia di Stato ed il Dipartimento di Psicologia della Sapienza di Roma, proporranno l’esperienza formativa agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado delle Regioni Pon (Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Sicilia) già a partire dal 14 novembre nella provincia di Reggio Calabria, mediante l’intervento degli operatori della polizia postale e delle comunicazioni e del team di psicologi della Sapienza.
Nella giornata di domani, giovedi 17 novembre, I.P.A. Melito Ass. I.I.S Familiari Meli- Scuola Statale- Istituto Professionale- Sede Via della Libertà, Melito di Porto Salvo".