Crotone, Meo: “Illegittimo l’affidamento dell’assistenza al Psc all’Unical”
"La sciagurata Deliberazione n° 69/2013 della Giunta comunale di Crotone, seguita dalla redazione della relativa Convenzione, con la quale, alla modica cifra di 80.000 euro oltre Iva è stato conferito incarico all’Unical Calabria per il tramite del Dipartimento d’Ingegneria Chimica e dei Materiali, al fine di prestare “assistenza” nella redazione del PSC del Comune di Crotone, appare inopportuna ed illegittima".
E' quanto sostengono in una nota il consigliere comunale Fabrio Meo e il presidente di Democrazia orizzontale, Saverio Marafioti.
"Essa - continua la nota - oltretutto rappresenta un atto illogico che sfacciatamente ignora ed esclude il possibile contributo che potrebbe essere fornito dagli ordini professionali e persino pare disconoscere ed azzerare del tutto il lavoro svolto negli ultimi anni da questa stessa Amministrazione, quando, per un importo notevolmente inferiore un incarico similare era stato già conferito ad un professionista esterno, con risultati tutto sommati ancora incompleti ma che nel complesso avrebbero certamente consentito di potere completare il lavoro tramite il coinvolgimento delle risorse del territorio.
Non bastassero tali considerazioni di puro buonsenso, va purtroppo ribadito che la scelta operata con la suddetta deliberazione della Giunta Comunale di Crotone, appare obiettivamente contra legem, violativa di norme comunitarie e nazionali e perciò va contrastata ed impedita nella sua attuazione".
I firmatari ricordano che "la Corte di Giustizia dell’UE, con Sentenza del 19 dicembre scorso, a seguito di ricorso al giudice amministrativo esperito dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce a fronte dell’affidamento diretto da parte della locale Azienda sanitaria, di un incarico di consulenza in favore dell’Università del Salento, ha avuto modo di pronunziarsi sul punto, ed infatti, a chiare lettere, in esito a tale controversia la Corte statuisce: “il diritto dell’Unione in materia di appalti pubblici osta ad una normativa nazionale che autorizzi la stipulazione senza gara di un contratto ove tale stipula sia tale da porre il prestatore in una situazione di privilegio rispetto ai suoi concorrenti”.
Nel caso di specie è esattamente quanto si è verificato e cioè l’Unical in spregio ad ogni regola di economicità e trasparenza, senza che fosse esperito alcun bando o gara, è stata preferita, a dispetto di altre sedi universitarie, piuttosto che soggetti privati, ordini professionali".
Meo e Marafioti ritengono "perciò indispensabile che partiti e movimenti che vogliono il bene di questa città cessino la loro perpetua campagna elettorale, uniscano le forze e pongano in essere azioni concrete che costringano l’Amministrazione comunale a rispettare la legge, e ciò almeno sino a quando i crotonesi non avranno la possibilità di cestinare una volta per tutte una classe dirigente compromessa ed inefficiente".