Oltre 13 mila documenti storici confiscati, stamani la consegna alla Soprintendenza
Sequestrati e confiscati dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Cosenza, 13 mila e 47 documenti storici ed archivistici appartenenti al Demanio culturale dello Stato e che erano già stati sequestrati, in un piccolo centro della provincia Bruzia, nell’ambito di una importante indagine svolta sempre dai militari del nucleo Tpc.
Stamani, mercoledì 27 marzo, alle 10.30, presso il comando provinciale di Cosenza si terrà una conferenza nel corso della quale il materiale storico sarà consegnato alla Soprintendente ai beni archivistici della Calabria
h 09:42 | Le ripetute operazioni di vendita a vari acquirenti del territorio nazionale, hanno consentito l'avvio dell'inchiesta culminata con il sequestro dell'ingente patrimonio archivistico oggi confiscato. L' attività di indagine è stata coordinata dal Procuratore della Repubblica di Castrovillari Franco Giacomantanio e dal Sostituto Procuratore Silvia Fonte Basso. I documenti sequestrati ed ora confiscati abbracciano un periodo storico compreso tra l'inizio del XIX secolo e la prima metà del XX secolo, e sono composti da corrispondenza diretta o generata da organi regionali e nazionali della pubblica amministrazione; corrispondenza di guerra del primo e del secondo conflitto mondiale, proveniente anche dal fronte e dai campi di prigionia; missive dirette ad esponenti del governo fascista (da Benito Mussolini a Galeazzo Ciano), al Re d'Italia e ad ai componenti di Casa Savoia. Parte della documentazione confiscata verrà utilizzata per allestire una mostra itinerante nelle città di Cosenza e Reggio Calabria, dal titolo "Il filo del ricordo dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale. Voci e volti dal fronte.", organizzata dalla Soprintendenza Archivistica della Calabria, in occasione della prossima Settimana della Cultura prevista in aprile. (AGI)