Commesso aggredito a Girifalco, sorvegliato ai domiciliari
Sono stati concessi gli arresti domiciliari a Sandro Ielapi, pregiudicato catanzarese di 38 anni, arrestato martedì dai Carabinieri di Girifalco, per violazione degli obblighi della sorveglianza speciale e lesioni aggravate dopo aver, secondo l'accusa, aggredito il commesso di un negozio reo di non aver servito con precedenza la moglie dello stesso arrestato. Un'offesa per Ielapi che, sempre stando alle imputazioni a suo carico, avrebbe chiesto al commesso di uscire dal negozio per "dirgli una cosa", e poi lo avrebbe colpito con calci e pugni. Ma l'arrestato, davanti al giudice Domenico Commodaro, ha fornito una versione diversa sostenendo di essere stato lui vittima di un'aggressione, perché a suo dire sarebbe stato il commesso a colpirlo con uno schiaffo.
Un racconto che non ha convinto il giudice, il quale ha convalidato l'arresto e poi applicato a Ielapi la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre il sostituto procuratore di turno Carlo Villani, aveva chiesto la misura cautelare della custodia in carcere "attesi i precedenti e la pericolosità sociale" del 38enne. Il giudizio direttissimo è stato infine rinviato al primo luglio su richiesta di un termine a difesa chiesto dall'avvocato Fulvio Attisani. Ielapi è noto alle cronache locali per il suo coinvolgimento in un inchiesta della Procura della Repubblica sfociata nell'operazione denominata "The tractor", in cui sono stati ipotizzati complessivamente ed a vario titolo i reati di furto ed estorsione, nonché traffico di stupefacenti. Uno degli imputati, Emanuele Palaia, di 27 anni, lo scorso 5 novembre è stato condannato con rito abbreviato a 3 anni 5 mesi e 10 giorni di reclusione. Per gli altri due imputati, Ielapi e Giuseppe Ziparo, di 26 anni, è in corso il processo dibattimentale che riprenderà il 4 ottobre prossimo. (AGI)