Sindacati dei vigili del fuoco sulle difficoltà nel territorio crotonese
Lo scorso 22 marzo presso il Comando provinciale Vigili del Fuoco di Crotone si e’ svolta un'assemblea di tutto il personale operativo e amministrativo convocata dalle organizzazioni sindacali (Cgil- Cisl- Uil- Confsal), sono intervenuti in numero considerevole di lavoratori.
Sono state esposte tutte le problematiche che preoccupano da tanto tempo l’intero Comando Provinciale e che ancora oggi non vi sono riscontri in merito.
Gli Uffici Amministrativi hanno urgenza primaria e necessitano di una riorganizzazione, mentre assistiamo a continui trasferimenti temporanei di personale amministrativo presso altre sedi, tutto ciò comporta la chiusura degli Uffici in alcuni giorni, dove ha farne le spese e’ tutto il Personale del nostro Comando.
Gli automezzi per il Soccorso Tecnico Urgente sono parzialmente fermi perchè hanno bisogno di piccole manutenzioni che non vengono effettuate in quanto non vi sono fondi disponibili per procedere alle necessarie riparazioni, addirittura presso il Distaccamento di Cirò Marina l’autoscala è fuori servizio, nessuno si impegna a prendere decisioni in merito.
Al Campo Profughi si opera puntualmente e nell’immediatezza per spegnere gli incendi con le nostre squadre operative, ma in realtà dovrebbero intervenire gli addetti all’interno del Campo i quali percepiscono compensi adeguati per svolgere tali servizi.
L’emergenza rifiuti viene svolta dal personale operativo con abnegazione, la stessa potrebbe essere gestita con personale richiamato in servizio all’occorrenza per questa necessità, la cosa ci lascia perplessi perché dobbiamo comunque spegnere l’incendi di rifiuti solidi urbani, magari a 30 Km di distanza dalla nostra sede lasciando la Città senza Squadre di soccorso.
Su questi quesiti si chiede sin d’ora un incontro al Prefetto di Crotone considerato che da parte dell’Amministrazione non si hanno notizie in merito.
L’assemblea ha chiesto che il Comando faccia pressione al Tesoro Provinciale per quanto riguarda i pagamenti del personale operativo i quali ancora oggi non sono stati corrisposti; vedi le Missioni svolte dal 2010 (Terremoto Aquila e Emilia Romagna), il rimborso delle spese per le visite mediche a Reggio Calabria, tutto questo fermo presso gli Uffici del Comando.
Per quanto riguarda le squadre che svolgono il Soccorso presso le sedi del Comando si chiede di mantenere il numero minimo del personale sulle partenze, cioè quello previsto dalle Circolari Ministeriali, inoltre necessita stabilire con chiarezza compiti e ruoli delle figure Amministrative e dei Tecnici del Comando.
Le ultime lamentele del personale riguardano il servizio mensa e delle pulizie;
Il servizio mensa la qualità del cibo è scarsa e la grammatura dello stesso non corrisponde alle normative imposte dall’Ufficio Sanitario del Dipartimento.
Il servizio di pulizia lascia veramente a desiderare preoccupando seriamente il Personale della propria salute e dell’igiene nei luoghi di lavoro.
Per quanto sopra Le scriventi, ritengono che il clima creato renda difficile, se non impossibile, riuscire a trovare quella serenità necessaria ad attuare a pieno il dispositivo di soccorso ed a svolgere tutte le mansioni alle quali quotidianamente i lavoratori V.F. sono chiamati, e che fino a oggi ha svolto egregiamente, infine si assiste a alcuni episodi e disposizioni che hanno disatteso le più banali regole del buon senso, creando serie difficoltà a chi opera nel così detto front office; personale amministrativo, capi squadra, squadre operative in generale e soprattutto Capi Turno, anello fondamentale della catena di Comando.
Inutile ribadire che quanto fin qui detto va a discapito del soccorso, dispositivo che necessita un’ attenta ponderazione, efficace ed efficiente e non di una semplice operazione di facciata.