Carceri: Uilpa-Penitenziari, peggio di un bollettino di guerra
"Ancora un'auto-soppressione nelle carceri italiane che porta la media dall'inizio dell'anno a 5 suicidi al mese, più di uno alla settimana. Persino peggio di un bollettino di guerra. È un dato su cui evidentemente riflettere e che non può non essere una diretta conseguenza dello stato di degrado e di sostanziale abbandono in cui versa il sistema penitenziario del Paese, connotato, ormai da troppo tempo, da pesante sovraffolamento che va ad unirsi all'estrema carenza di operatori ed all'assoluta insufficienza di risorse economiche". È quanto afferma Gennarino De Fazio, Segretario Nazionale della Uilpa Penitenziari, in merito al suicidio di un detenuto, questa mattina, nel carcere di Catanzaro.
"La Casa Circondariale di Catanzaro - prosegue De Fazio - è peraltro fra quelle che verranno ampliate nei prossimi mesi, essendo interessata all'apertura di un nuovo padiglione per circa 300 posti detentivi, nonché alla messa in funzione del centro diagnostico terapeutico per ulteriori 47 posti. Tutto questo, sembrerebbe, secondo le intenzioni dell'Amministrazione, in assenza di cospicui rinforzi agli organici della Polizia penitenziaria e delle altre figure professionali.
Ciò, se confermato, anche a prescindere da moderni ed auspicabili modelli di sorveglianza connessi alla realizzazione del circuito penitenziario regionale differenziato, rischierebbe di vanificare gli effetti dell'ampliamento, se non addirittura di peggiorare la situazione complessiva in termini di operatività ed offerte trattamentali. Non è più ulteriormente differibile - conclude il sindacalista - che la politica e già il Governo in carica, nell'ambito dell' "ordinaria amministrazione", si occupino compiutamente delle nostre carceri al di là di facili e spesso poco credibili proclami". (AGI)