Controlli a Sellia Marina, due arrersti e tre denunce
Due persone sono state arrestate e tre denunciate nel corso dei controlli della fine settimana effettuati dai carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, diretti dal capitano Giovanni De Nuzzo. In particolare, a Sellia Marina, Riccardo Garcea, 54 anni, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, e' stato sorpreso alla guida della propria autovettura, sprovvisto della patente di guida. L'uomo e' stato arrestato per inosservanza degli obblighi relativi alla sorveglianza speciale e la Procura di Catanzaro ha disposto i domiciliari. Altro arresto sempre a Sellia Marina, dove un uomo residente a Cosenza, Angelo Furano, 64 anni, e' stato arrestato e posto ai domiciliari, in quanto raggiunto da ordinanza di esecuzione di pena detentiva, dovendo scontare una pena residua per possesso ingiustificato di coltello.
A Botricello, un cittadino senegalese di 41 anni e' stato denunciato per detenzione ai fini della vendita di prodotti con falsi segni e ricettazione; nel corso della perquisizione veicolare, l'uomo e' stato trovato in possesso di decine di borse contraffatte poste sotto sequestro. A Belcastro, un giovane di 16 anni, S.L., a seguito di un controllo stradale, e' stato sorpreso alla guida di un trattore agricolo sprovvisto di patente poiche' mai conseguita, e quindi denunciato per guida senza patente. Infine, a Sellia Marina, un uomo di Zagarise, P.P., 34, nel corso di una perquisizione veicolare e' stato trovato in possesso di un'accetta e, quindi, denunciato per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. (Agi)
h 18:57 | È stato rimesso in libertà Riccardo Garcea, 54 anni, di Sellia Marina, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, arrestato ieri dai carabinieri per inosservanza degli obblighi impostigli dal tribunale dopo essere stato sorpreso alla guida della propria autovettura sprovvisto della patente di guida. Lo ha deciso il tribunale di Catanzaro, davanti al quale oggi ha avuto inizio il giudizio direttissimo a carico dell'uomo. Il giudice Domenico Commodaro ha convalidato l'arresto di Garcea, e poi lo rimesso in libertà - l'uomo era stato posto ai domiciliari per decisione del sostituto procuratore di turno -, come richiesto dal difensore, l'avvocato Pietro Funaro. Garcea è già noto alle cronache locali per precedenti accuse di usura ed estorsione che ne videro fra l'altro il coinvolgimento nell'inchiesta denominata "Cravatta spezzata", per la quale si attende la sentenza di primo grado del tribunale di Catanzaro.