La Fiom nazionale sconfessa l’elezione del segretario regionale calabrese
La Fiom nazionale "non ha condiviso l'accelerazione data al percorso per l'elezione del segretario generale della Fiom calabrese che e' avvenuta, quindi, con il suo parere contrario". Lo si legge in un comunicato della segreteria del sindacato dei metalmeccanici della Cgil. Il comitato direttivo della federazione, nei giorni scorsi, aveva eletto Pasquale Marino in sostituzione di Mario Sinopoli, di cui era scaduto il mandato.
La Fiom nazionale, si sottolinea, "ha proposto, infatti, al Direttivo regionale di utilizzare il tempo di vigenza della reggenza (tre mesi, a far data dal 6 marzo) per definire insieme un riassetto organizzativo complessivo della Fiom calabrese finalizzato a favorirne un forte rinnovamento nei gruppi dirigenti, nelle pratiche sindacali e nei modelli organizzativi".
La Fiom nazionale considera "un errore politico non aver scelto questo percorso; valuta l'elezione avvenuta non risolutiva i problemi che si presentano in quel territorio; ritiene ancor piu' necessario alla luce di quanto accadut) verificare puntualmente lo stato dell'organizzazione per rinnovarla profondamente, affrontando prioritariamente il tema delle scadenze mandato e confermando l'ineleggibilita' di compagni pensionati in incarichi elettivi. La Fiom nazionale impegna, infine, - si legge - tutte le strutture calabresi a preparare nel modo piu' capillare la manifestazione del 18 maggio a Roma con l'obiettivo di garantire la partecipazione piu' alta delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici da tutta la regione".