Crotone, presentato in Comune il Piano di lavoro locale
Tre milioni di euro, ventisette comuni della provincia, sessantasette partners coinvolti tra associazioni di categoria, organizzazioni di produttori, sindacati.
Sono alcuni dei numeri, importanti per un territorio come il crotonese, che riguardano il Piano Locale di Lavoro presentato questa mattina nella Sala Consiliare del Comune di Crotone.
Ad illustrare questo importante progetto denominato “Siamo il Lavoro: dai percorsi produttivi ai percorsi lavorativi”, che partecipa all’Avviso Pubblico per la presentazione dei Piani Locali per il Lavoro emanato dal Dipartimento del Lavoro della Regione, il presidente della Provincia di Crotone Stano Zurlo, il sindaco di Crotone Peppino Vallone, l’assessore alle attività produttive del Comune di Crotone Franco Barretta e l’assessore alla Cultura della Provincia Giovanni Lentini.
La candidatura al finanziamento regionale è stata presentata di concerto tra la Provincia, il Comune di Crotone, gli altri comuni del territorio ed una serie di partner tra cui la Camera di Commercio, Confindustria, Confcommercio, Ance, APZ, Cia, Anpa, Procarni, Associazione Enoteca Regionale, Apocc, consorzio tutela Do, Acli Terra, Consorzio Apicoltori, Associazione Panificatori di Cutro, Ordine degli Agronomi, Ordine degli Architetti, Università Unicusano, Cgil, Cisl e Uil.
Fondamentale l’apporto tecnico per la presentazione del progetto dell’agenzia di sviluppo locale “Crotone Sviluppo”.
Il finanziamento richiesto è di complessivi tremilioni di euro e la filiera prescelta è quella dell’agro – turismo.
L’idea è quella di sostenere la formazione e l’inserimento lavorativo di giovani del territorio nel settore della produzione, della trasformazione agroalimentare, della ristorazione, del turismo eno- gastronomico e culturale.
“Il futuro è in questi settori” ha sottolineato il presidente della Provincia Stano Zurlo “nella filiera agro alimentare e nel turismo. L’obiettivo di tutti i soggetti istituzionali e di tutti i partner che hanno partecipato è quello di creare possibilità di occupazione proprio partendo dalla potenzialità di questi settori”