Ex sorvegliato speciale incassò fondi Agea, ora deve risarcire
Indebita percezione di contributi comunitari nel settore agricolo, erogati dall'Agea dal 2004 al 2009. Questa l'accusa per la quale la Corte di Conti ha condannato Luigi Zungrone, 60 anni, di Dinami, in provincia di Vibo Valentia, al risarcimento del danno in favore del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per una somma complessiva di 1.167,65 euro, oltre alla rivalutazione monetaria dai singoli esborsi sino alla data della sentenza ed oltre agli interessi legali ed al pagamento delle spese di giudizio.
I giudici contabili, sulla scorta di un'attività della Guardia di finanza di Vibo, hanno accertato una condotta dolosa con conseguente danno erariale corrispondente al finanziamento illecitamente ottenuto, in quanto Zungrone avrebbe omesso di comunicare all'Agea di essere stato sottoposto al regime di sorveglianza speciale per 3 anni. La legge vieta infatti ai sorvegliati speciali ed ai soggetti ai quali siano state applicate misure detentive definitive di poter accedere a qualunque finanziamento pubblico. La sentenza odierna è la quarta del genere a carico di soggetti vibonesi dopo quelle a carico del boss di San Gregorio d'Ippona, Rosario Fiarè, di Michele Vinci, pure lui di San Gregorio, e di Domenico Bonavena di Cessaniti. (Agi)