Per assistere gratis a incontro calcio aggrediscono cc, arrestati
Due persone sono state arrestate dai carabinieri dopo alcuni scontri avvenuti a margine dell'incontro di calcio tra il Guardavalle e il Roccella Jonica, valido per il campionato calabrese di Eccellenza, disputato sul terreno di gioco della squadra della provincia di Catanzaro. In particolare, prima dell'inizio della partita, i tifosi ospiti del Roccella hanno provato a forzare i cancelli di ingresso per non pagare il biglietto. Due di loro, G.N. ed S.S., entrambi di 28 anni, hanno aggredito e picchiato tre carabinieri che hanno riportato una prognosi di cinque giorni ciascuno. I due sono stati, quindi, arrestati con l'accusa di aggressione e lesione a pubblico ufficiale, ma le indagini continuano per verificare altri tifosi che hanno partecipato all'assalto e all'aggressione.
Istigazione a delinquere, violenza, minacce e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, e violazione della legge sullo svolgimento delle manifestazioni sportive. Sono queste le accuse di cui sono stati chiamati a rispondere due 28enni, Giuseppe Naso e Simone Sorgiovanni, rispettivamente di Siderno e Locri (Reggio Calabria), identificati quali capi della tifoseria della squadra di calcio del Roccella Jonica, arrestati perché avrebbero scatenato un finimondo aizzando la tifoseria per assistere gratis all'incontro di ieri fra la squadra da loro supportata e il Guardavalle, valida per il campionato di eccellenza. I due giovani, secondo quanto contestato loro dal pubblico ministero di turno, Carlo Villani, si sono presentati fuori dallo stadio di Guardavalle, nel catanzarese, e avrebbero cominciato ad aizzare gli altri tifosi istigandoli a sfondare i cancelli per entrare senza biglietto ed assistere gratis all'incontro.
Quando le forze dell'ordine sono intervenute per riportare l'ordine, poi, gli indagati avrebbero preso a inveire contro di loro, minacciandoli pesantemente ("non appena vi vedo a Roccella vi ammazzo di botte", ad esempio, avrebbe detto uno di loro), e passando infine alle vie di fatto, colpendo un carabiniere con un pugno allo stomaco, ed aggredendone altri due. Quando le forze dell'ordine sono riuscite a riportare la calma, i militari sono stati medicati, ed hanno avuto una prognosi di cinque giorni ciascuno, mentre i due capi tifoseria sono stati arrestati, ed oggi pomeriggio è stato fissato per loro il giudizio per direttissima. Ma le indagini proseguono, per accertare eventuali altre responsabilità ed identificare altri possibili correi.
I due sono stati rimessi in libertà. Il tribunale di Catanzaro ha convalidato l'arresto dei due giovani, e poi li ha scarcerati con la sola misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per la firma, chiesta anche dal pubblico ministero. Il processo per direttissima a carico di Naso e Sorgiovanni proseguirà il 15 ottobre. (AGI)