Successo per la giornata in memoria delle vittime dell’Aids

Catanzaro Attualità

Ieri, presso l'Università Magna Graecia di Catanzaro, in occasione della 47sima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, si è svolta una manifestazione in memoria delle vittime dell’AIDS. L’iniziativa è stata promossa dalla Comunità di Sant’Egidio insieme ad altre importanti realtà associative: “F.U.C.I. Catanzaro”, “S.I.S.M. Catanzaro”, “FIDAPA Catanzaro-Commissione Young”, “Universo Minori” e “Tribunale del malato A.ge.v” di Catanzaro. Contenitore dell’evento: la presentazione del romanzo autobiografico “La nostra Africa” del Dott. Michelangelo Bartolo, angiologo romano, tra gli esponenti più illustri della Comunità a cui aderiscono oltre 60.000 persone nel mondo. Sono intervenuti in ordine: il Presidente Diocesano della "Federazione Universitaria Cattolica Italiana" (F.U.C.I.) di Catanzaro, Sebastian Ciancio, ideatore dell’incontro, che ha voluto ripercorrere la storia dei rapporti tra Chiesa e AIDS, soffermandosi sulla storica visita in Africa, nel marzo 2009, di Papa Emerito Benedetto XVI. Scarsa umanizzazione della medicina, banalizzazione della sessualità e necessarietà delle strutture cattoliche dove sono seguiti il 25% di tutti i malati di AIDS nel mondo, sono alcuni dei dati più significativi emersi dalla relazione.

A seguire è stata la volta del Prof. Carlo Torti, Direttore dell’Unità Operativa di Malattie Infettive del Policlinico “Mater Domini” di Catanzaro, che ha illustrato le caratteristiche preminenti del virus HIV, delineandone il percorso infettivo accanto al dramma etico-sociale oltre che clinico procurato. Il Prof. Tullio Barni, Professore Ordinario di Anatomia Umana presso l'Università "Magna Græcia" di Catanzaro, ha sottolineato, invece, le difficoltà nella prevenzione e nella terapia per via dei costi elevati dei farmaci, ennesimo capitolo di una sanità spesso corrotta e sorda alle esigenze dei malati. L’autore del romanzo, presente alla manifestazione, ha ripercorso i suoi anni di lotta contro l'AIDS unendo prevenzione e terapia, fornendo gratuitamente le cure antiretrovirali ma ammettendo che per eliminare o attenuare tutti gli ostacoli alla cura, in questi paesi, servirebbe una mentalità diversa e più sensibilizzazione. Il confronto , molto articolato e attivo, moderato da Enzo Amoruso della Libreria “Paoline”, ha visto gli interventi di : Antonella Coassin-refente della Comunità di Sant’Egidio di Catanzaro, Federica Bernaudo-incaricato locale del SISM (Segretariato Italiano Studenti in Medicina) di Catanzaro, Luigi Mariano Guzzo-consigliere centrale della FUCI e Donatella Soluri -Responsabile della “Commissione Young FIDAPA” .

Da cornice, la lettura delle poesie di Hervè Guibert, scrittore francesce morto a 36 anni di AIDS, a cura degli attori della compagnia catanzarese “TeatroStudio’99” : Antonio Belsito e Luana Posella. In chiusura, all’esterno dell’aula universitaria, su iniziativa della Commissione Young della FIDAPA cittadina, è stato organizzato un momento celebrativo, con lancio di palloncini rossi a forma di cuore, con su scritte due parole simbolo : “amati” e “Uniti contro l’Aids”.