Al liceo classico Bernardino Telesio l’iniziativa “siamo liberi di non fumare”
Liberi di fumare, ma anche di non fumare, è lo slogan del Progetto di promozione della salute che il liceo Classico “B. Telesio” con il supporto dell’Associazione “Lega Vita e Salute” ha esposto agli studenti del prestigioso Liceo Cosentino. Un progetto innovativo, che affronta la problematica della dipendenza da fumo di sigaretta non soltanto sotto il profilo medico-scientifico, ma attraverso un percorso formativo didattico che non si limita al semplice trasferimento di nozioni, ma ad un approccio partecipativo dei ragazzi con il relatore, che però ama definirsi “un “animatore”, colui che si colloca in mezzo ma non al di sopra, il cui ruolo è quello di coinvolgere a un dibattito condiviso.”
A parlare è Paolo Luciani, conosciuto pianista della città, responsabile per la Calabria della Lega vita e salute, che con il Preside dell’Istituto, il prof. Antonio Iaconianni, hanno pensato di concretizzare un’ ambizione comune: una scuola in cui il tema del fumo non è governato da regole, controlli e sanzioni, ma da uno scambio di opinioni, di espereinze, e soprattutto dalla consapevolezza. Con questa propulsione per dieci giorni, tutti gli studenti del 1° e del 2° anno, divisi in tanti gruppi di circa 30 ragazzi, hanno avuto la possibilità di ascoltare e chiedere, di approvare e criticare, con matura serietà ma anche sorriso spensierato, centrando in pieno l’obiettivo del progetto: attivare un processo di dialogo sereno che non termina con questi dieci giorni di lavoro, ma che è ormai una costante per i prossimi anni, estendendosi a tutti gli studenti dell’ Istituto, principalmente i nuovi iscritti provenienti dalla Scuola Media; questi troveranno i compagni più grandi che proporranno non più quel messaggio implicito “a scuola siete liberi di fumare” ma quello esplicito “in questa scuola siete liberi di non fumare”. Al termine degli incontri i ragazzi sono stati poi stimolati a esprimere le loro considerazioni, e anche le aspettative dalla scuola. Tutti hanno stabilito con convinzione che la sigaretta non è semplicemente una “forma di atteggio” come credevano, ma una vera e propria forma di dipendenza. Riferisce Chiara del 1° Liceo: “Non avevo mai considerato che questo minuscolo oggetto, la sigaretta fosse una vera minaccia alla mia libertà, finora l’avevo associata ad una forma di emancipazione. Fumare non è un “vizio” ma una “dipendenza e ringrazio la scuola per avermi informato” .
“L’ opinione che fumare fosse un “vizio”, ci spiega Paolo Luciani, ha resistito per molti anni, più di quanto non sia avvenuto per l’alcol. Questo approccio del tutto moralistico ha impedito per molti anni di definire in termini chiari il problema. D’altro canto un aspetto caratteristico dei comportamenti da dipendenza è paradossalmente la negazione della dipendenza stessa. Infine un aspetto che concerne il contesto sociale. Non vi sarebbe dipendenza da sostanze se queste non fossero reperibili e disponibili. Tabacco e alcol sono le droghe più disponibili in assoluto.”
Una splendida iniziativa quella del Preside Iaconianni, che avvalendosi della Lega Vita e Salute, che opera nella prevenzione dal fumo fin dal 1952, è riuscito a offrire agli alunni del Telesio una opportunità in più, che certamente arricchisce la formazione della persona, dell’individuo, ma anche possibilità di un grande dono: essere liberi dal fumo.