Uil Fpl: la manovra va rivista in molti punti

Calabria Attualità

La UIL FPL Calabria, alla luce dell'ultima manovra economica varata nel Consiglio dei Ministri, dichiara la propria contrarietà ai pesanti provvedimenti adottati nei riguardi dei lavoratori del pubblico impiego (Sanità, Regione, Autonomie Locali), da tempo divenuti il capro espiatorio di anni di inefficienza e mala-gestione delle strutture e del denaro pubblico. Ci troviamo di fronte ad un provvedimento che, da una parte - certamente condivisibile per la scrivente organizzazione sindacale -, inizia ad affrontare la questione degli sprechi del denaro pubblico; dall'altra - sulla base dell'assioma "lavoratori pubblici fannulloni" - reitera la penalizzazione del lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione. Il blocco dei contratti per tre anni è la misura più iniqua nei riguardi dei lavoratori e delle famiglie. Come se i mali di questo Paese fossero generati da essi, e non piuttosto da una politica spendacciona e distratta, che guarda sole le pagliuzze e non le travi, le cui conseguenze, inevitabilmente, ricadono sui cittadini e sui servizi fondamentali legati al diritto alla salute, ad una amministrazione efficiente, al lavoro, ad un sistema di welfare in grado di garantire i bisogni più elementari della popolazione.
In Calabria abbiamo una Sanità che per costo pro-capite è la seconda in Italia; abbiamo un sistema di consulenze e incarichi, più o meno utili, che genera milioni di sperperi; abbiamo privatizzazioni che danno vita a società che, sistematicamente, nascono e falliscono, con costi esorbitanti per la collettività. Adesso, per aggiungere la beffa al danno, ci viene imposta pure la tassazione dell'A3, che più che un'autostrada è un sentiero di guerra. La UIL FPL - da sempre impegnata nel sostenere la necessità una politica seria di razionalizzazione degli apparati amministrativi, di lotta agli sprechi ed ai costi della politica - protesta e indice lo stato di agitazione dei lavoratori. La UIL FPL chiede al gruppo dirigente calabrese di assumere posizioni decise nei riguardi di una manovra che va solo ad intaccare gli interessi di quei lavoratori che in media guadagnano 1.100/1.200€ al mese. La manovra va corretta in molte sue parti, va resa più equa ed equilibrata. La UIL FPL fa appello a tutti i lavoratori della Sanità, delle Regione e delle Autonomie Locali perché assumano posizioni precise e ferme per la salvaguardia dei posti di lavoro e dei diritti acquisiti. Troppe volte il lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione è stato penalizzato.