Usura: commerciante di Botricello agli arresti domiciliari
Sono stati concessi gli arresti domiciliari a Giuseppe Altilia, 48 anni, commerciante di Botricello raggiunto nello scorso ottobre da un'ordinanza cautelare con l'accusa di usura. Il giudice ha accolto la richiesta dei difensori dell'uomo, gli avvocati Gregorio Viscomi e Francesco Gambardella, ed ha sostituito per l'indagato l'iniziale misura cautelare della custodia in carcere, che il 15 ottobre scorso il tribunale del riesame aveva confermato decidendo sul ricorso presentato contro il provvedimento emesso dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura della Repubblica.
Altilia, secondo le ipotesi d'accusa, avrebbe prestato ad un imprenditore 40.000 euro in contanti, con la richiesta di interessi pari al 20% mensile. Il giorno in cui fu eseguita l'ordinanza cautelare a carico dell'indagato i carabinieri, che hanno svolto le indagini, sequestrarono nella casa di quest'ultimo 33.800 euro in banconote di grosso taglio ritenuti introiti derivanti dagli interessi usurari, apponendo inoltre i sigilli anche ai suoi conti correnti bancari.
Altilia è noto alle cronache per essere stato già arrestato con l'accusa di usura una prima volta nell'ottobre del 2006, e poi destinatario di un'ordinanza cautelare con le accuse di usura ed estorsione nell'ambito dell'inchiesta "Cravatta spezzata". A seguito di quest'ultima indagine è in corso il processo nel corso del quale la pubblica accusa ha chiesto per Altilia una condanna a 11 anni di reclusione e 3.000 euro di multa. (AGI)