Sblocco fondi per i centri storici, la soddisfazione del Presidente di Confindustria Cosenza
“Apprendiamo con molta soddisfazione dell’ottimo risultato conseguito dalla Giunta Regionale della Calabria, nell’ambito del confronto con il governo nazionale, con il recupero di importanti risorse destinate a sanare la condizione di forte disagio creatasi nel 2009 con la mancata copertura degli interventi di recupero dei centri storici calabresi”. È quanto ha affermato il Presidente di Confindustria Cosenza Natale Mazzuca commentando la notizia diffusa dal Presidente della Giunta regionale della Calabria Giuseppe Scopelliti. “Finalmente si intravede una felice soluzione per una situazione dai contorni davvero paradossali – ha proseguito il Presidente degli industriali cosentini - che ha visto da un lato i Comuni obbligati ad onorare gli impegni assunti in conseguenza dell’esecuzione di opere nelle more regolarmente appaltate e dall’altro le imprese impossibilitate ad aver riconosciuto quanto loro dovuto”.
“La firma delle nuove convenzioni – ha aggiunto il Presidente Mazzuca -contribuirà a scongiurare il pericolo di dissesto finanziario per i Comuni coinvolti ed evitare drammatiche ripercussioni alle aziende interessate, già pesantemente colpite dalla grave crisi economica, che sta vivendo il Paese. In tal senso, per rafforzare l’efficacia delle misure adottate e per completare con rapidità i lavori in oggetto, serve essere celeri nei pagamenti alle imprese, dal momento che le stesse si trovano fortemente esposte nei confronti del sistema creditizio”. “Il mio auspicio – ha concluso il Presidente di Confindustria Cosenza Natale Mazzuca – è che il gioco di squadra da parte della Giunta regionale, più volte sottolineato nelle dichiarazioni del Presidente Scopelliti e dell’assessore Mancini, possa costituire un metodo tale da far imboccare (finalmente) alla Calabria un circuito virtuoso che porti a sbloccare le risorse di tutti quei programmi pensati per rilanciare lo sviluppo del territorio, a cominciare dai fondi PIA e dalle provvidenze comunitarie, ormai fermi da troppo tempo.
Il momento è tale da non consentire incertezze, ulteriori ritardi, corse ai distinguo. È tempo di ridare fiato all’economia regionale in tutti i settori ed in tutte le direzioni capaci di produrre e creare ricchezza duratura sul territorio. Occorre far ripartire il motore dei lavori pubblici, privilegiando gli interventi di tutela del territorio fin troppo degradato e l’azione di adeguamento degli immobili vetusti. Solo così, le luci che si intravedono all’uscita del tunnel della crisi diventeranno sempre più forti, nitide e vicine”.