Rossano: in scena la quarta edizione de “Na sera e maggio”
Nella giornata di sabato scorso, presso la sala concerti del Centro Studi Musicali “G.Verdi “ di Rossano è andata in scena la quarta edizione de “Na sera e maggio” spettacolo organizzato e voluto fortemente dal Cav. Gino Zangaro.
La manifestazione è stata una sequenza di arte diversa e diversificata, insomma uno spettacolo a “trecentosessanta gradi”, in cui i protagonisti, cantanti, musicisti, poeti, scrittori, si sono alternati, in novanta minuti di puro e sano divertimento. La direzione artistica del Cav. Zangaro è stata supportata dalla esperienza organizzativa del M° Pino Campana che insieme alla Pro Loco di Rossano “La Bizantina”, allo staff de La Voce e della Grafosud, hanno messo in scena uno degli eventi più originali della stagione culturale del Centro Studi Musicali “G.Verdi”.
Sono intervenuti, introdotti dalla simpatica ed elegante presentazione di Mena Perri, studentessa di prima liceo originaria di Trebisacce, gli “Acustic blues” gruppo dal sound elegante e raffinato, con, alle chitarre A. Sacchetti e C. Fonsi, alla batteria A. Campana, alla voce I. Calarota, che prima della loro performance hanno improvvisato con il Cav. Zangaro in “Na sera e Maggio”.
Naturalmente le canzoni sono proseguite in un crescendo di emozioni e suggestioni con la voce calda e suadente di A. Cavallaro accompagnato al pianoforte da S. Zicari. In uno spettacolo completo la poesia è stata protagonista questa volta con i versi in vernacolo rossanese di Pietro Pometti che ha divertito il numerosissimo pubblico, e forse ha ricordato a qualcuna delle Signore presenti, la loro giovinezza, con le sue liriche intrise di dolcezza e romanticismo.
La serata si è conclusa con altri due momenti fondamentali: l’intervista a Rossella Tridico, modella e scrittrice molto promettente e con le bellissime liriche lette da Salvatore Aloisio e dai suoi amici dell’associazione “Carpe diem” che oltre ad aver sottolineato i grandi progetti portati a termine, in modo particolare nel sociale in poco più di due anni, hanno letto e divertito il pubblico con altre bellissime poesie.
Se l’obiettivo degli organizzatori era “non mettiamo i sogni nel cassetto perché fanno la muffa”, certamente è stato centrato in pieno.