Trasporti: treno bloccato tra Sibari e Rossano per manifestazione
“Adesso Basta.” Questo, dunque, lo slogan del Movimento della Sibaritide che, sabato 15 settembre 2012, ha promosso, di comune accordo con il Movimento “Terra e Popolo” diretto da Flavio Stasi, l’iniziativa per dire NO alla soppressione dei treni su tutto il litorale jonico della Calabria. Tanti i cittadini, pendolari, associazioni, studenti che, con striscioni di protesta, hanno voluto aderire alla mobilitazione pubblica, presso la stazione ferroviaria di Rossano, bloccando, con un’invasione pacifica sui binari e per circa un’ora, il treno che collega Sibari a Catanzaro. Una protesta che, ad ogni modo, deve far riflettere i politici e, soprattutto, i vertici di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) in merito ai numerosi disagi provocati ai passeggeri per la cancellazione di treni a breve e lunga percorrenza.
“La situazione della Sibaritide, oltre dell’Area Urbana Rossano-Corigliano e dei paesi dell’hinterland, è disastrosa – hanno dichiarato gli organizzatori – anche perché siamo costretti ad assistere al più totale abbandono di un territorio da parte di una politica disattenta. All’alta velocità del sistema ferroviario del resto del Paese, si contrappone la soppressione di numerosi treni e fra questi il Crotone-Milano, simbolo storico del collegamento del Sud con il Nord Italia per i tantissimi emigranti che, negli anni, hanno contribuito all’industrializzazione del settentrione. E’ arrivato il momento di dire basta ad una politica che ha favorito altre aree, determinando l’isolamento e l’abbandono totale del nostro territorio.
Il nostro Movimento – hanno poi concluso gli artefici della significativa e simbolica manifestazione di protesta – è nato con il chiaro intento di coinvolgere tutte le forze che, ancora oggi, hanno a cuore il futuro del nostro importante territorio, aperto a tutte le adesioni e senza alcuna colorazione politica, per protestare contro il depotenziamento, l’abbandono e l’isolamento di questa vasta area della Calabria, promuovendo iniziative finalizzate a far riaffermare il diritto alla salute, alla libera circolazione e mobilità, alla sicurezza e alla legalità.” L’iniziativa di stamani, promossa dal Movimento “Terra e Popolo” con sede in Rossano, è soltanto la prima di una lunga serie per rivendicare i diritti dei cittadini calabresi che, più delle volte, sono penalizzati a causa della cancellazione di numerosi servizi, i quali sono indispensabili e di fondamentale importanza in una società civile. Tutti, infine, si augurano che le proteste, messe in atto, abbiano un epilogo positivo.