Blocco Fs contro chiusura tribunale, 14 denunce a Rossano
I poliziotti del commissariato di Rossano e della questura di Cosenza hanno denunciato a piede libero 14 giovani residenti nella cittadina ionica e negli altri centri della zona, per interruzione di pubblico servizio in concorso e inosservanza dei provvedimenti emessi dall'autorità. Il provvedimento è legato al blocco ferroviario del 15 settembre 2012, quando, nella locale stazione ferroviaria, per protestare contro la chiusura del Tribunale di Rossano e la soppressione dei treni sulla tratta Ionica, si svolse una manifestazione di protesta organizzata dal movimento denominato "Terra e popolo" che radunò circa cento persone.
All'arrivo nella stazione del primo treno proveniente da Metaponto e diretto a Catanzaro Lido, alcuni dei manifestanti, staccatisi dal gruppo, si riversarono sui binari davanti al treno, occupandoli e così impedendo al convoglio di ripartire. Inutili i numerosi inviti a fermare il blocco. Solo dopo circa due ore il treno riuscì a riprendere la corsa, grazie soprattutto all'opera di convincimento del personale della Polizia di Stato, presente sul posto che, intanto, identificò tutti gli occupanti della tratta ferroviaria. La maggior parte dei manifestanti appartengono al movimento "Terra e popolo", al comitato "Le lampare" di Cariati e all'associazione "Skatafascia", di Francavilla Marittima. Successivamente, grazie alle riprese effettuata da operatori della polizia scientifica, sono stati individuati altri soggetti non identificati immediatamente, facenti parte dell'Unione degli studenti di Corigliano Calabro e di un comitato di studenti provenienti da Cosenza.