Udc, Gallo protesta su i nuovi tagli sullo Ionio di Trenitalia
Con l’inverno la musica non cambia. E con l’imminente entrata in vigore del nuovo orario di Trenitalia, a partire dal 9 dicembre, la Calabria ionica rischia di perdere altri pezzi di ferrovia. Dopo la soppressione, lo scorso anno, dei treni a lunga percorrenza, e la chiusura o il depotenziamento di diverse stazioni, sembra profilarsi all’orizzonte l’ennesimo ridimensionamento: il prossimo orario, infatti, potrebbe segnare anche la drastica riduzione dei treni tra Sibari e Metaponto e la loro sostituzione, peraltro solo parziale, con autobus, come anticipato da fonti sindacali. «In un periodo di grave crisi per l’economia nazionale, avvertita in maniera ancor più stringente nelle regioni del Meridione», dice il vicecapogruppo consiliare dell’Udc Gianluca Gallo, «Trenitalia, società privata che però opera in regime di sostanziale monopolio contando peraltro su significativi finanziamenti pubblici, perpetrando la sua politica, continua a tagliare treni e conferma la scelta di non inserire nei suoi orari treni a lunga percorrenza, come il Crotone-Milano ed il Sibari-Roma, che per decenni avevano assicurato i collegamenti dell’area ionica con le città del centro e nord Italia».
Prosegue Gallo: «Per una regione che sconta un’antica carenza infrastrutturale, già costretta all’isolamento da una rete ferroviaria non elettrificata ed a binario unico, oltre che dagli interminabili lavori lungo l’autostrada, dal mancato adeguamento della statale ionica 106 e dalla mancata realizzazione delle trasversali interne, si tratta di una scelta che assume contorni che vanno ben al di là della pure legittima decisione imprenditoriale», traducendosi per contro, sostiene l’esponente centrista, «in una misura che va ad ingigantire l’isolamento della Calabria dal resto d’Italia, con gravi e negative ripercussioni non solo per i cittadini, ma anche per comparti economici di primo piano, quali l’agricoltura e il turismo». Chiosa Gallo: «Mi risulta che la giunta regionale, attraverso il certosino lavoro dell’assessore ai trasporti Luigi Fedele, si stia adoperando con solerzia e determinazione per giungere in tempi brevi quantomeno al ripristino dei treni a lunga percorrenza. A fronte delle scelte racchiuse nel nuovo orario, ancora una volta penalizzanti, auspico una ferma presa di posizione che valga a scongiurare ulteriori tagli e l’assunzione, da parte della società ferroviaria, di impegni certi e temporalmente definiti sul ripristino del Crotone-Milano e del Sibari-Roma».