Concluso il progetto “La Calabria degli ostelli”
Si e' concluso il progetto "La Calabria negli Ostelli", iniziativa nata, fra l'altro, per avvicinare alla musica, alla danza e alla letteratura (in questo caso, quelle cosiddette "popolari") i tanti ragazzi "in viaggio", con una proposta culturale originale, presentata proprio nei luoghi tradizionalmente frequentati da giovani: gli Ostelli della Gioventu'. "Oltre cio', e nello specifico, - si lkegge in una nota dell'Aig (Associazione Italiana Alberghi per la Gioventu') di catanzaro - la volonta' di presentare ad un target fortemente motivato al turismo culturale, l'immagine positiva di una regione, la Calabria, purtroppo sovente agli onori delle cronache per fattacci di cronaca e record negativi che offuscano il suo grande patrimonio di arte, storia, natura, che le giovani generazioni stanno ora provando a promuovere, esaltandone la specificita' e cercando di generare un profilo nuovo e di cui andare orgogliosi". L'evento e' stato voluto e realizzato dall'ISMEZ (Istituto Nazionale per lo Sviluppo Musicale nel Mezzogiorno) e s e' concretizzato in tre appuntamenti, in altrettanti Ostelli della Gioventu': Napoli, Perugia e Firenze, luoghi di eccellenza per le rappresentazioni culturali e le produzioni musicali giovanili, in cui si sono svolti tra 2012 e 2013 i Laboratori artistici del progetto "OstHello", e per questo sono stati attrezzati con appositi spazi teatrali. "Siamo stati davvero lieti - ha detto il Presidente nazionale di A.I.G., Anita Baldi - di aver ospitato nei nostri Ostelli questa nuova, avvincente e significativa iniziativa dell'ISMEZ, dedicata alla Calabria e alla sua attraente musica e danza popolare, tarantella in testa? Un progetto che sta nelle nostre 'corde', con la promozione dei giovani musicisti e la formazione musicale, punti fondamentali del nostro progetto di trasformazione degli Ostelli in 'residenze culturali' per la migliore aggregazione giovanile, che non puo' prescindere da quella fatta in nome della cultura e della musica in particolare".
"La Calabria negli Ostelli - ha spiegato il Vicepresidente nazionale di A.I.G. e presidente di A.I.G. Calabria, Filippo Capellupo - e' l'ultima, felice e significativa iniziativa di un progetto che vede gli ostelli italiani protagonisti di una 'rinascita' nel nome e per conto della cultura e dell'aggregazione. Un fatto lodevole, con l'auspicio che nell'incontro con le arti, e tra queste e i giovani, si possano trovare le ragioni di un nuovo ottimismo, di un nuovo impegno, di uno slancio per superare l'impasse e la rassegnazione di un Paese che deve cambiare decisamente marcia, a cominciare proprio dalle politiche per il turismo e da un ricambio generazionale in ogni campo".
L'iniziativa e' consistita in un seminario sulla danza tradizionale calabrese a cura di Andrea Bressi (impegnato anche all'organetto, la pipita e i fischietti) del Conservatorio di Musica Popolare della Calabria. Poi due incontri letterari (a Napoli e Perugia, si e' discusso del libro "Suonare la Tradizione" di Danilo Gatto; a Firenze, de "La cucina calabrese" di Grazia Furferi. Entrambi edizioni Rubbettino). Fine serata con "EtnoPiano": originale lezione-concerto, narrata, suonata e cantata sul filo conduttore della musica tradizionale, con canti e danze di Calabria quale materia artistica di una originale performance in "due tempi" (ogni brano spiegato ed eseguito prima nella maniera tradizionale; poi, nella riscrittura pianistica a quattro mani) con un vero e proprio viaggio tra diversi generi, dalla classica all'etnica, al jazz, e tra diverse epoche, altalenando musica inedita arcaica e sua riproposizione\contaminazione con stilemi moderni classico-jazz. Le felici e suadenti composizioni di "EtnoPiano", cariche di pathos e di grande ritmo, si devono al musicista, polistrumentista ed etnomusicologo catanzarese Danilo Gatto, eseguite al pianoforte dalle brave Carmen Stajano e Ornella Cauteruccio, con l'impegno dello stesso Gatto e di Antonio Critelli. La tappa napoletana del tour ha visto la contestuale presenza "fuori programma" ma significativa, dei musicisti di "tammurriata" napoletana di "Vico Pazzariello", con in testa Angelo Picone. A Firenze, invece, il concerto "Etnopiano" si e' tenuto, con particolare successo, pienone di pubblico, e grandi e rinnovati applausi, al "Teatro del Sale" in via De' Macci, il locale "trend" dello chef Fabio Picchi, originale, qualificato e sempre frequentatissimo contenitore gastronomico-culturale di alta qualita'. (Agi)