Eolico: la procura ordina nuove perquisizioni
Nuove perquisizioni sono state effettuate questa mattina dai carabinieri su disposizione della Procura della Repubblica di Crotone nell'ambito dell'indagine sul parco eolico che la societa' "Edison Energie Speciali spa" sta realizzando in una zona a meta' strada tra i comuni di Strongoli e di Melissa. Le perquisizioni sono state effettuate nei confronti di due persone che comunque non sono indagate. Nell'inchiesta risultano indagati Domenico Antonio Vulcano, 46 anni, responsabile dell'Ufficio tecnico comunale di Melissa, e Leopoldo Greco, 67 anni, responsabile dell'Ufficio tecnico comunale di Strongoli. Entrambi sono accusati di falso ideologico per aver asseverato, contrariamente al vero, che sull'area interessata al parco eolico non vi erano vincoli di natura ambientale e paesaggistica. A Vulcano veniva contestato anche il reato di abuso d'ufficio, accusa che ora e' stata modificata in quella di corruzione, dal momento che nel prosieguo delle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Pierpaolo Bruni, e' emerso che un parente del Vulcano ha prestato attivita' lavorativa presso la ditta Fago srl di Milazzo, la societa' che ha avuto in appalto le opere civili del parco eolico. L'accusa di corruzione era gia' contestata anche a Leopoldo Greco, dal momento che, in cambio del parere favorevole rilasciato alla Edison, avrebbe ottenuto l'assunzione della figlia come impiegata di concetto presso la Fago. Ad avvalorare questa ipotesi concorrerebbe un fax rinvenuto nelle perquisizioni effettuate lo scorso 25 maggio presso la sede della Fago, inviato da un geometra di Strongoli al rappresentante legale della stessa societa' nel quale, richiamando precedenti accorsi, veniva indicato il nome della figlia di Greco. Da qui la decisione di effettuare perquisizioni a carico del geometra e del congiunto di Vulcano.