Università, Pierdanilo Melandro nel Consiglio nazionale studenti
Pierdanilo Melandro rappresentera' la Calabria nel Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, il piu' importante organo di rappresentanza studentesca. E' stato eletto con quasi 2000 preferenze nella circoscrizione del centro-Italia (comprensivo di Lazio, Toscana, Umbria e Abruzzo) con la lista "Udu-Run", la formazione di sinistra universitaria vicina a Pd e Sel che ha vinto le elezioni universitarie tenutesi il 21 e 22 maggio. E' nato a Lamezia Terme ma e' di Cortale, in provincia di Catanzaro, studia all'Universita' Roma Tre dove si sta laureando in Giurisprudenza con una tesi in Diritto Costituzionale Regionale. In passato ha svolto attivita' di rappresentanza al Liceo Scientifico di Lamezia Terme, mentre negli ultimi anni lo ha fatto nella sua Universita', coordinando il sindacato universitario e concentrandosi nella diffusione di buone pratiche culturali e antimafia, ha curato iniziative con Andrea Camilleri, Laura Boldrini e Pietro Grasso. E' tra i giovani che nella Capitale hanno fondato il Presidio dell'Associazione Libera intitolato a Marcello Torre, il Sindaco di Pagani ucciso dalla Camorra. In Calabria, invece, e' stato uno degli animatori della Consulta giovanile di Cortale e del Festival Jazz & Vento, che ha ospitato artisti internazionali del calibro di Ludovico Einaudi, Enrico Rava, Giovanni Allevi e Paolo Fresu. Negli ultimi anni ha organizzato la rassegna di musica indipendente Suoni pindarici e di musica da cinema Cine/Ma/Live con l'associazione Fata Morgana all'Universita' della Calabria. La sua candidatura e' maturata per volonta' di un altro calabrese, Carlo Mazzei, Responsabile organizzazione nazionale della Rete Universitaria Nazionale (RUN), che ne ha coordinato la campagna elettorale sull'intero collegio. Il successo elettorale, che e' andato oltre le aspettative, e' maturato nella lunga campagna elettorale in cui il candidato ha visitato molti Atenei e spiegato ai suoi coetanei che e' necessario creare un collegamento permanente tra il mondo dell'Universita' e quello del lavoro, per non disperdere l'impegno di milioni di giovani italiani che con i loro studi vogliono diventare cittadini e lavoratori qualificati e rispettati. (Agi)