Platania: sequestrati due impianti di depurazione comunali

Catanzaro Cronaca

Nella mattinata di oggi sono stati sottoposti a sequestro preventivo d’urgenza i due depuratori del Comune di Platania (CZ), per ordine del Pubblico Ministero Dott. Luigi Maffia da parte dei Militari della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina.

Le attività di verifica degli impianti, iniziate nello scorso mese di gennaio e terminate nel mese di maggio, sono state svolte dai guardacoste della Sezione di Polizia Marittima e Difesa Costiera di Lamezia Terme, dipendente dal Servizio Operativo della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina ed eseguite congiuntamente a personale dell’Arpacal di Catanzaro, hanno portato all’accertamento del trascinamento di fanghi non depurati nel corso del fiume Amato, nonchè il superamento dei parametri di riferimento del D.lvo 152/2006 sia a livello batteriologico che chimico delle acque sottoposte a depurazione. Accertato, altresì, il deposito incontrollato sul suolo di rifiuti per mezzo di abbadono di fanghi nei letti di essiccamento, senza avere intrapreso una regolare e adeguata procedura di smaltimento.

Due le persone deferite dell’amministrazione comunale di Platania alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, per abbandono di rifiuti, getto pericolose di cose su suolo pubblico e arrecare danno ambientale. Elevate anche ben sei sanzioni amministrative per un ammontare di oltre 24.000 € per mancanza di autorizzazione allo scarico, mancanza del registro carico e scarico dei rifiuti, nonché superamento dei parametri di riferimento delle analisi chimico batteriologiche delle acque.

I depuratori sequestrati, ubicati in località “Mulia” e località “Manca” del Comune di Platania, versano le acque sottoposte a depurazione rispettivamente nel fosso “Coschino” e nel fosso “Cuvoli”, entrambi collegati al bacino del fiume Amato, quest’ultimo sfociante in mare nel Golfo di Sant’Eufemia.

Nel provvedimento di sequestro degli impianti il P.M. Dott. Maffia ha dato il termine di quarantacinque giorni di tempo per dar modo all’ente comunale interessato di provvedere al ripristino dell’efficienza degli impianti, per bloccare lo stato dell’inquinamento e lo smaltimento e la rimozione dei depositi incontrollati di rifiuti.

L’attività, spiega il Comandante della Capitaneria di Porto – C.F. (CP) Paolo Marzio, rientra nell’operazione complessa denominata “Marechiaro 3”, che ha consentito da inizio anno di monitorare tutti gli impianti di depurazione esistenti sul vasto litorale del Compartimento Marittimo di Vibo Valentia Marina, al fine di contribuire al miglioramento delle acque marine.