Ambiente: sequestrata discarica Catanzaro, percolato nel fiume
I Carabinieri del Noe di Catanzaro hanno sequestrato all'alba la discarica di rifiuti di Alli di Catanzaro. Il provvedimento è stato emesso al termine delle indagini che hanno permesso di verificare lo sversamento di percolato nel vicino fiume Alli, inquinando, secondo l'ipotesi accusatoria, lo stesso corso d'acqua. Contestualmente sono stati emessi tre avvisi di garanzia e la gestione della discarica è stata affidata a una società diversa dalla Enertech che operava nell'impianto per conto dell'Ufficio del commissario per l'emergenza rifiuti in Calabria.
I particolari dell'operazione saranno resi noti in una conferenza stampa alle 10 nella sede del Comando provinciale dell'Arma dei carabinieri.
h 9:36 | Sono indagati Stefano Gavioli, amministratore della società Enertech che gestisce l'impianto; Loris Zerbin, direttore tecnico; ed Antonio Garrubba, dipendente tecnico operativo. Durante le indagini è emerso che il percolato prodotto dalla discarica finiva nel fiume Alli e successivamente in mare. L'impianto resterà aperto perché affidato a 3 tecnici nominati dal Giudice per le indagini preliminari. Durante la scorsa estate la stessa società era stata coinvolta in un'inchiesta della Guardia di Finanza su una presunta evasione fiscale per svariati milioni di euro. All'impianto di smaltimento di località Alli di Catanzaro confluiscono i rifiuti di molti comuni della provincia oltre che del capoluogo.
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