Sindaco Traversa sulla discarica di Alli
Riceviamo e pubblichiamo le considerazione del sindaco di Catanzaro Michele Traversa inerenti la discarica di Alli
“L’impianto di trattamento di Alli è ora in condizione di smaltire 100 tonnellate di rifiuti al giorno. Ci era stato assicurato dal Commissario per l’emergenza, generale Melandri, che entro la fine di questa settimana sarebbe stato possibile conferire i rifiuti raccolti in città. Invece dobbiamo registrare un dietrofront da parte dell’Ufficio del Commissario, che non ha rilasciato le autorizzazioni necessarie per fare ripartire l’attività dell’impianto”. Lo afferma il sindaco di Catanzaro, on. Michele Traversa. “Non possiamo accettare – prosegue Traversa - che, a causa di intoppi di natura burocratica, la città venga lasciata in una situazione di autentica emergenza ambientale. Molte strade sono piene di rifiuti, e nei prossimi giorni la situazione è destinata a peggiorare notevolmente. Ho già chiesto al presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti un intervento risolutivo, perché non posso accettare che venga messa a repentaglio la salute dei cittadini. Si tratta peraltro di una situazione rispetto alla quale l’Amministrazione comunale non ha competenza, eppure stiamo collaborando in maniera assidua con il custode giudiziario, il quale dal canto suo si sta prodigando in maniera considerevole, dimostrando attenzione e sensibilità rispetto all’entità del problema”, ha detto ancora il sindaco, che mantiene stretti contatti quotidiani con l’ing. Roberto Arcadia. Proprio oggi il custode giudiziario ha chiesto all’Ufficio del Commissario le autorizzazioni per la riapertura dell’impianto Rsu per 100 tonnellate al giorno e per il trasporto a smaltimento del sovvallo che, vista la potenzialità residua dell’impianto, deve essere garantito nel quantitativo di 80 tonnellate al giorno. “Il custode giudiziario – spiega Traversa – in pochi giorni ha svolto un lavoro egregio, per riportare in condizioni di salubrità, sicurezza, funzionalità ed efficienza l’impianto di trattamento. Grazie anche all’intervento del prefetto Reppucci è stato risolto il problema dello smaltimento del percolato, con lo svuotamento di una vasca di raccolta, e soprattutto è stata ripristinata la possibilità di far conferire rifiuti con il completo svuotamento della fossa di accumulo. E’ ora sufficiente, per far ripartire l’impianto, ottenere l’autorizzazione integrata ambientale (Aia) da parte dell’Assessorato regionale all’Ambiente o un’apposita ordinanza da parte del Commissario. Si riuscirebbe, così, a liberare in pochi giorni la città dai rifiuti che, allo stato, non è possibile smaltire. Gli autocompattatori sono infatti costretti a conferire nelle discariche di Lamezia Terme e Pianopoli, dove non godono di alcuna corsia preferenziale e sono quindi costretti ad attese di oltre 12 ore. Tra l’altro, con la ripresa dell’attività dell’impianto, si darebbe un’iniezione di fiducia alle decine di lavoratori della discarica, che vedrebbero finalmente garantita la continuità lavorativa, e quindi una certa serenità economica. Come amministrazione, in tal senso, abbiamo già messo a disposizione del custode le somme necessarie al pagamento degli stipendi. Tra l’altro l’avvio dell’attività dell’impianto si fa ancora più urgente, in vista del prossimo fermo tecnico legato alla verifica, prevista per il 10 novembre, dello stato di consistenza al fine della rescissione del contratto con Enertech, il che comporterà inevitabilmente nuovi disagi. Per questo non siamo più disposti a pazientare, ma pretendiamo un intervento immediato da parte dell’Ufficio del Commissario e del Governo regionale, anche per il problema dell’avvio dei lavori di ampliamento della discarica, indispensabili per riportare alla normalità la situazione della raccolta dei rifiuti nel capoluogo di regione e nell’intero territorio della provincia”.