Morano Calabro: 2° Torneo Giovanile del Tricolore

Cosenza Sport

Il 9 Giugno 2013 si è celebrata a Morano Calabro la seconda Edizione del “ Torneo del Tricolore” riservato ai giovani calciatori della categoria “ Primi Calci “ e “ Pulcini “ vale a dire a bambini tra i sei ed i 9 anni. L’organizzazione è gestita dalla U.S.D. Geppino Netti che ha voluto dedicare questa manifestazione al giovane moranese “Francesco Radicione”, prematuramente tolto agli affetti dei propri cari da un tragico destino. La giornata è bella , piena di sole , temperatura piacevole che in un certo qual modo mitica la velata tristezza che comunque traspare dal volto dei parenti e degli amici di Francesco. Sono sei le squadre partecipanti alla categoria “ PRIMI CALCI“: U.S. Geppino Netti (Morano C.) – A.S.D. Francesco Graziadio (Castrovillari)- Gigi Meroni di Altomonte - Scicchitano Cesarini Castrovillari - Sporting Club Corigliano - Scicchitano Cesarini Mormanno, mentre le squadre della categoria “ PULCINI” sono otto: U.S. Geppino Netti - A.S.D. Francesco Graziadio “ – Gigi Meroni Altomonte - A.S.D. Euoservice di San Marco Argentano - A.S.D. Leporano di Taranto - Scicchitano Cesarini Mormanno- Scicchitano Cesarini Castrovillari - Geos Sportig Club di Trebisacce. Entrambe le categorie sono raggruppati in due gironi “ A “ e “ B” che si incontreranno con la formula all’italiana solo andata.

Le vincenti dei due gironi si contendono la finale e le altre a seconda la classifica si contenderanno il terzo ed il quarto posto. Si giocano tre partite contemporaneamente. Il Campo è il “Carlo Scorza “ di Morano, squadrato all’uopo alla “perfezione “ in tre piccoli campetti. Alla spicciolata arrivano le squadre , tutte già in divisa da calcio,accompagnate da genitori e parenti che andranno a fare da cornice alla splendida giornata sulla tribuna adiacente al campo. E ‘ un tripudio di colori, ma soprattutto una gioia grande di questi bambini che sanno che fra poco saranno protagonisti di un gioco che li esalta e che da loro emozioni forti e desideri di vittoria. Spesso si sente “il motto di De Coubertin “ L’importante è partecipare “. No! questi ragazzi non ci stanno. Non vogliono solo partecipare , ma vogliono vincere., magari con fair play, ma vogliono il loro momento di gloria..Basta guardarli per capirlo. Sono gia’ loro uno spettacolo nello spettacolo. E spettacolo sia.

Iniziano le gare e impressionano appunto lo spirito e la voglia di questi bambini , incitati e spinti dalle grida che arrivano dagli spalti. Io personalmente non posso fare a meno di riflettere sullo straordinario patrimonio di entusiasmo che è il calcio visto con gli occhi della freschezza dell’età. Vedo valori che scendono in campo , valori di lealtà, rispetto e correttezza, principi sani che fanno onore agli allenatori, che curano e crescono questi bambini non solo dal punto di vista fisico e tecnico ma anche dal punto di vista psico-sociale. Intanto si disputano le partite in calendario per la mattinata e si delineano le squadre che disputeranno le finali delle due categorie e le gare per il 3° e 4° posto. Segue il pranzo in due ristoranti di Morano che ricevono questa marea di ragazzi ( circa 200) ed i loro accompagnatori ( tanti).Sono momenti di recupero energetico ma anche di socializzazione. Quanta vita traspare da questi momenti! La manifestazione riprende alle sedici del pomeriggio. E’ in programma una partita di calcio a cinque tra gli amici di Francesco che hanno voluto così ricordarlo. A seguire si disputano le partite che designano il terzo ed il quarto posto delle rispettive categorie e quindi tra il tripudio delle persone presenti in tribuna le finali. La finale della categoria primi calci vede vittoriosa la Scicchitano Cesarini di Castrovillati che supera lo Sporting Club di Corigliano ai rigori, mentre la finale della categoria “ PULCINI “ vede schierate la U.S. Geppino Netti e la Geos Sporting Club di Trebisacce.

E’ una data storica per la Geppino Netti. Dopo solo due anni dall’inizio attività di Scuola Calcio riesce a conquistare una finale. La vincono gli avversari, ma per i ragazzi della Geppino è comunque una vittoria che dimostra il buon lavoro del Mister Marco De Sanzo. Il finale di questa splendida giornata di Sport è riservato alla premiazione. Emozionante la consegna di una targa e di una pergamena alla famiglia di Francesco. Gli occhi lucidi del papà e la sua dignità mi commuovono in modo particolare e riesco a stento a trattenere le lacrime. Perdere un figlio è una tragedia che non si dovrebbe mai consumare ;il solo pensiero fa tremare. Ci sono i ringraziamenti della sorella di Francesco e i tanti, tanti applausi. Ciao Francesco. I coriandoli “ sparati “ in aria e i palloncini , tanti quanti le lettere di Francesco, lanciati verso il cielo la dove tu sei in questo momento, portano il messaggio di solidarietà ed il ricordo che mai verrà meno dei tuoi amici e di quanti ti hanno voluto bene. Il resto della cerimonia,tra grida di gioia dei ragazzi, registra la consegna delle medaglie a tutti i giocatori e le coppe alle squadre vincenti, e riconoscimenti alla U. S. Geppino Netti per la perfetta organizzazione dell’evento (un torneo da 10 e lode ), in particolare alla signora Netti e i ringraziamenti a tutte le compagini partecipanti. Personalmente vorrei concludere questo mio articolo riportando una frase del “ Manifesto dello Sport “ presentato a Papa Giovanni Paolo II “Sport è gioia di vivere, desiderio di esprimersi in libertà, incontro e confronto con gli altri, rapporto con la natura e l’ambiente sociale, concorso a rendere più felice l’esistenza umana, aspirazione ed impegno per un mondo più giusto e pacifico”.